Gallarate, Sinti: un presepe per chiedere corrente. «Inumano tenerli al gelo»

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GALLARATE – «Sono al freddo a Natale e avrebbero invece tutto il diritto di essere al caldo con le loro famiglie, visto che non hanno fatto nulla di male». Le parole sono di Dijana Pavlović, attrice e attivista per i diritti civili, in primo luogo quelli di rom e sinti, già candidata alle elezioni amministrative di Milano nella lista del Partito Democratico raggiunta telefonicamente oggi, domenica 5 dicembre, dalle famiglie Sinti che vivono nell’area di via Lazzaretto a Gallarate.

Acqua e corrente

Anche quest’anno sul terreno al limite della zona industriale gallaratese le famiglie hanno allestito il tradizionale presepe. Un gesto che vuole essere di speranza per il futuro. «Queste famiglie hanno dimostrato il loro valore, il loro rispetto delle istituzioni – ha proseguito Pavlović – Fino alla sentenza hanno diritto di stare lì e non possono stare senza luce e senza acqua a dicembre. Sono state fatte le richieste e sono state ignorate. Si sta violando il loro diritto umano di non far ammalare i loro bambini. Il sindaco sta violando i diritti umanitari».

Inumano tenerli al gelo

Le famiglie di via Lazzaretto hanno impugnato davanti al Tar l’ordinanza di sgombero dell’area del Comune. Il Tar ha concesso la sospensiva aggiornando l’udienza al prossimo 12 gennaio. Sino a quella data nessuno potrà allontanare le famiglie da via Lazzaretto. La mancanza di corrente costituisce un problema enorme. Chi vive nelle roulotte, dove ci sono anche dei minori, è costretto a scaldarsi utilizzando i generatori. Che però, sotto sforzo, continuano a saltare. L’intervento di Pavlović va in questa direzione: «Inumano tenerli al gelo ed esporre soprattutto i bambini al rischio di malattie».

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