GALLARATE – La Polizia di Stato del Commissariato di Gallarate ha arrestato un extracomunitario di 33 anni per atti persecutori e lesioni aggravate. La notte del 28 febbraio, alle 2 circa, la Volante in servizio di controllo del territorio è intervenuta su indicazioni della sala operativa in viale Milano. Poco prima era arrivata una richiesta telefonica di aiuto da parte di una donna che, in evidente stato di agitazione, ha riferito di essere inseguita da un’auto.
Intenzioni omicide
Giunti sul posto gli agenti hanno intercettato due auto incidentate tra loro individuando immediatamente la donna. Fortemente impaurita, ha indicato un uomo lì presente come suo ex fidanzato che, con intenzioni omicide, le aveva sferrato un violento pugno dopo averla inseguita e speronata con la propria macchina, causando l’incidente.
Gli accertamenti hanno permesso agli agenti di ricostruire la dinamica dei fatti: l’uomo, dopo aver atteso che la donna rientrasse a casa con un amico, avrebbe iniziato un forsennato inseguimento, con speronamenti e danneggiamenti dell’auto condotta dall’amico della giovane, culminati successivamente nel grave incidente stradale. Inoltre, raggiunta l’auto, avrebbe colpito dapprima la donna con un violento pugno in volto e successivamente anche l’amico, causando ad entrambi delle lesioni.
Stalking e maltrattamenti
Il tempestivo intervento della Volante del Commissariato ha impedito all’uomo di perseguire nella sua condotta prima che fosse troppo tardi. Successivamente è stato appurato che la vittima nei giorni precedenti aveva già denunciato l’ex per atti persecutori e maltrattamenti e che questo, evidentemente non rassegnato della fine della loro relazione, aveva già messo in atto comportamenti violenti e vessatori nei confronti della giovane donna. Arrestato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, è stato sottoposto agli arresti domiciliari nel proprio Comune di residenza, in provincia di Milano.
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