Gallarate, il commissariato cade a pezzi. Il Siulp: «Il Prefetto intervenga»

GALLARATE – «Il commissariato di Gallarate sta scoppiando. Più volte abbiamo ripetuto provocatoriamente che sarebbe meglio chiudere un Ufficio di Polizia ed accorparlo ad altri piuttosto che lasciarlo in uno stato di abbandono logistico strutturale simile». Spinge il segretario generale del Siulp Varese (il principale sindacato di polizia) Paolo Macchi. Spinge e provoca nella lettera inviata al Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello perché esistono delle alternative.

Struttura inadeguata

Spinge affinché una situazione di abbandono e inadeguatezza (anche ai dettami delle vigenti normative in materia di sicurezza) che viene lamentata da anni venga finalmente risolta. Che la struttura di via Ragazzi del ’99 è rimasta agli Anni ’70, come lo stesso Macchi fa notare paragonandola a un set di un film di Tomas Milian, priva com’è di spogliatoi, docce e dotata di un unico bagno, è purtroppo cosa nota da anni. Oggi gli operatori del Commissariato di Gallarate sono in tutto 60. Quando, anni fa, la struttura fu destinata i poliziotti in servizio erano decisamente meno.

Il sì del sindaco Cassani

Il sindaco di Gallarate Andrea Cassani con il segretario generale del Siulp Varese Paolo Macchi

Tempo fa era stata valutata la possibilità di trasferire il commissariato nell’ex sede di Amsc, struttura praticamente nuova anche se isolata rispetto al cuore della città, con il parere positivo da parte del sindaco Andrea Cassani davanti all’ipotesi di un “trasloco” degli uffici della polizia di Stato. L’area potrebbe a quel punto ospitare un progetto di polo universitario a Gallarate, come paventato lo scorso anno senza che però ci fossero più sviluppi sulla vicenda. «Il costo che la Prefettura dovrebbe sostenere per l’utilizzo di una sede nuova e moderna – aggiunge Macchi – sarebbe identico a quello che sostiene oggi per una struttura che davvero sta scoppiando». Altra possibilità che potrebbe essere valutata sarebbe quella dell’utilizzo di una parte dell’ex Caserma dell’Aeronautica, gigantesca struttura vicina al centro attualmente vuota e riutilizzata soltanto in parte come hub per i tamponi Covid.

Il Prefetto intervenga

Il Siulp chiede a questo punto l’intervento del Prefetto di Varese affinché la situazione si sblocchi e si arrivi finalmente ad una soluzione.

La lettera del Siulp

Preg.mo Dott.Pasquariello,
il perdurare della condizione di stasi nella quale galleggia il commissariato di Gallarate ci ha fatto
più volte ripetere, provocatoriamente, che sarebbe meglio chiudere un Ufficio di Polizia, ed accorparlo ad altri, piuttosto che lasciarlo in uno stato di abbandono logistico strutturale di questo genere.
La Struttura di via Ragazzi del 99 richiama alla mente le caserme del Corpo di P.S. degli anni 70 e
sarebbe certamente un perfetto set per un remake delle serie di Tomas Milian con le regie di Corbucci ma, purtroppo, ci troviamo ad un passo dal 2023 e una location del genere è mortificante ed umiliante per gli uomini e le donne che devono lavorarci ed altrettanto indecente ad ospitare i cittadini di Gallarate.
Un buio corridoio semicircolare ubicato al primo piano, al quale l’utenza accede dopo avere varcato
una porta in ferro senza nessun controllo in quanto non vi è spazio per un corpo di guardia, privo di una sala d’attesa, privo di spogliatoi, privo di docce e con un solo bagno per cittadini e operatori.
Non esistono alloggi per il personale e di conseguenza sempre meno giovani nuovi agenti vengono
assegnati per la difficoltà di essere ospitati, non esiste alcun impianto di climatizzazione dell’aria ed arredi e finestre sono vintage come il resto.
Ma ciò che maggiormente preoccupa è la lista di inadeguatezze in termini di sicurezza, rispetto i
rigidi dettami della legge 81/2008, dettami che per essere rispettati richiederebbero una costosa opera di riqualificazione dell’intera struttura che non è assolutamente confacente alla sua destinazione.
Da anni e dando fiducia alle promesse dei suoi predecessori si è atteso invano una presa di coscienza
che quantomeno oggi sembra essere aiutata dalla Vostra dinamicità e dalla disponibilità di altri luoghi
indicati dalla stessa Amministrazione comunale e dalla sensibilità del Sindaco Cassani ai temi della
sicurezza. Con la presente chiediamo alla S.V. di rispolverare il fascicolo del Commissariato e di dare
attuazione alle procedure per il cambio sede ed un concreto segnale agli uomini ed alle donne che continuano a fare bene il loro lavoro nonostante tutto, regalando per Natale la speranza di una collocazione che sia funzionale, accogliente, sicura e dignitosa dei compiti cui siamo preposti.
Certi della Vostra comprensione al problema segnalato rivolgo i migliori auspici per le prossime
festività

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