GALLARATE – Da un anno perseguita la ex: scatta il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ragazza. Se il luinese di 27 anni raggiunto ieri, venerdì 11 dicembre, dal provvedimento violerà la misura di custodia a suo carico i provvedimenti a suo carico potrebbero inasprirsi parecchio. Anche perché l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Busto Flavia Salvatore e condotta dagli investigatori del commissariato di polizia di Gallarate hanno portato alla luce un solido impianto accusatorio nei confronti del giovane.
Percosse e lesioni
La vittima aveva presentato denuncia alla fine dello scorso mese di giugno. Dal dicembre 2019, da quando cioè la ragazza aveva interrotto una relazione durata circa nove mesi, il 27enne aveva messo in atto una seria di martellanti atti persecutori. La vittima veniva tempestata da telefonate e messaggi a ogni ora del giorno e della notte. Il 27enne le faceva veri e propri agguati sotto casa arrivando anche a picchiarla causandole delle lesioni.
Stalking martellante
La giovane ha fatto la cosa giusta: dopo sei mesi da incubo ha detto basta e si è rivolta alla polizia di Stato. Gli inquirenti hanno immediatamente dato il via alle indagini raccogliendo prove solidissime a sostegno delle accuse a carico del 27enne. La vittima, nel frattempo, aveva bloccato lo stalker sia sui social che sul telefonino. Nulla da fare: il 27enne ha continuato compulsivamente a contattarla via mail o utilizzando i cellulari di parenti e amici. Gli atti persecutori martellanti e il pericolo concreto che la situazione potesse degenerare hanno spinto gli inquirenti ad agire in fretta raccogliendo dalla vittima ulteriori dettagli sui comportamenti ossessivi dell’ex e presentando il quadro all’autorità giudiziaria che ha immediatamente emesso il provvedimento a carico del giovane. Il quale non potrà in alcun modo avvicinarsi alla vittima o ai luoghi da lei frequentati.
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