Da Biella ad Arconate per spacciare nei boschi: arrestato dopo folle inseguimento

movida polizia busto locali

ARCONATE – Era ricercato dalla procura di Biella per reati connessi allo spaccio di droga. Gli elementi raccolti passo a passo dagli inquirenti hanno portato, verso le 20.30 di ieri, venerdì 11 dicembre, gli agenti della squadra Mobile piemontese sino ad Arconate. Lì era stato localizzato il pusher marocchino, specialista dello spaccio dei boschi, che le forze di polizia biellesi stavano cercando.

Folle inseguimento

E lì, alla guida di un “Pandino” insieme ad un complice, lo hanno effettivamente trovato gli uomini della Mobile. Lo spacciatore, che vista la “professione” intrapresa ha sviluppato un certo intuito sulla presenza delle forze di polizia, vistosi affiancato non ha minimamente accennato a fermarsi. Anzi ha dato gas tirando il collo alla vecchia Fiat e iniziando una fuga pericolosa quanto folle tra le vie di Arconate che, alle 20.30 di ieri, non erano esattamente deserte. Il pusher non si è curato di nulla: né del rischio di causare un incidente, né di poter travolgere qualcuno. A velocità elevata ha bruciato stop, semafori e imboccate strade in contro mano. Finendo come quasi sempre finiscono quelli in fuga: dentro un fosso. O meglio dentro un canale per fortuna asciutto. Nemmeno lo schianto ha dissuaso lui e il complice: i due, usciti illesi dall’abitacolo hanno continuato a scappare a piedi. Ovviamente in due direzioni diverse per rallentare gli inseguitori.

Fuga a piedi e botte ai poliziotti

Il pusher si è infilato in un’area boschiva, luogo al quale probabilmente è abituato e che offre maggiore riparo, il complice ha iniziato a correre in campo aperto. Quando i poliziotti lo hanno raggiunto li ha aggrediti ferendo uno degli investigatori e causandogli lesioni per una prognosi di 7 giorni. Alla fine è stato immobilizzato. Si tratta di un giovane italiano di 27 anni arrestato d’intesa con il sostituto procuratore di Busto Francesca Parola con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e detenzione: addosso aveva infatti 9 grammi di cocaina, bustine per il confezionamento delle dosi e due proiettili. Oggi, sabato 12 dicembre, il 27enne è stato processato per direttissima a Busto e condannato ad un anno. Il pusher marocchino ricercato è stato rintracciato, e arrestato, poche ore dopo a Vanzago. 

Minacce, botte e sputi ai carabinieri: follia alla Coop di Arconate

arconate spaccio boschi inseguimento – MALPENSA24