Lucia apre un negozio a Busto. Le sfide di una donna imprenditrice durante il Covid

busto arsizio lucia arredamenti

BUSTO ARSIZIO – «Essere donna nel mondo dell’imprenditoria e degli arredamenti è una sfida quotidiana. Ma dopo una vita di sacrifici e duro lavoro, finalmente vedo un grande sogno realizzato». Quando Lucia Barone ha aperto lo showroom Lucia arredamenti a Gallarate ha fatto tutto da sola, ma dopo quasi vent’anni, nonostante la crisi finanziaria dovuta alla pandemia, si prepara a inaugurare un altro negozio a Busto Arsizio.

Anni di sacrifici e duro lavoro

Nel 2002 Lucia Barone ha deciso di aprire un negozio di arredamenti a Gallarate solo con le sue forze. «Ho iniziato da sola, senza nessuna grande azienda che mi coprisse le spalle. Quindi proprio come vent’anni fa, mi sono messa in gioco, anche rischiando, così adesso ho pensato di riprovarci e di allargare la mia attività, nonostante la crisi economica dovuta al coronavirus».

Ecco allora che il prossimo martedì 15 dicembre la Lucia arredamenti aprirà un secondo showroom nel cuore della città di Busto Arsizio: in piazza Garibaldi. «E’ dallo scorso gennaio che ho questa idea in mente e certamente il Covid ha scombinato i piani di tutti. Ma non mi sono arresa». Trovare la location, ristrutturata, progettare e allestire l’arrendamento. «E’ stato un grande sforzo economico e mentale, ma non ho pensato di abbandonare questo progetto nemmeno per un attimo. Perché quando si ha una passione, nulla è impossibile», svela Barone, ripensando a tutta la strada che ha fatto per arrivare fino a qui.

La “lotta” di una donna in un mondo di uomini

Perché per una donna che vuole iniziare un’attività imprenditoriale da zero, non fila sempre tutto liscio. «La mia carriera è molto soddisfacente, e di questo sono immensamente grata, ma non sono certamente mancati i sacrifici. Ho lavorato duro per arrivare dove sono ora e quando sei una donna imprenditrice devi sempre dimostrare a tutti il tuo valore. Ed essere pronta a ricevere sguardi di scetticismo, soprattutto dai colleghi».

Ho dimostrato il mio valore

Il mondo dell’arredamento, soprattutto nel suo lato più pratico, è infatti un settore a dominanza maschile. «Non voglio generalizzare, ma mi sono dovuta confrontare con uomini che non erano entusiasti all’idea di ricevere ordini da una donna, o che non pensavano fossi in grado di gestire un’attività. Noi donne dobbiamo sempre lottare, soprattutto in questo ambito. Ma io mi sono rimboccata le maniche e ho fatto vedere loro che sapevo sporcarmi le mani, alzare scatoloni. Insomma, bisogna guadagnarsi la loro fiducia».

Durante i primi anni della sua attività l’arredatrice ha dovuto sbrigare tutto da sola, il che può a volte intimorire. «Nel lavoro c’è sempre un’importante componente di paura, a maggior ragione nella crisi finanziaria che stiamo vivendo. Ma io non ho ascoltato chi mi consigliava di lasciar perdere, mi sono buttata, certo rischiando anche, per cercare di migliorarmi e crescere sempre».

La forza della passione

E da qualche anno Barone non è più sola, perché il figlio, dopo aver svolto un master a Londra, ha deciso di tornare in Italia e affiancare la madre in questa nuova avventura. Ecco allora che martedì 15 novembre i due, insieme ad alcuni collaboratori designer, inaugurerà un nuovo showroom di 400 metri quadri interamente dedicato all’arredamento nel cuore della città, proprio in piazza Garibaldi. «E’ sicuramente una grande gioia poter aprire questo negozio – ammette Barone – ed è la dimostrazione del fatto che il duro lavoro paga. La passione ti fa fare delle cose che non ti immagineresti».

A Busto nuovi negozi che aprono in tempo di pandemia. «Segnali incoraggianti»

busto arsizio lucia arredamenti – MALPENSA24