A Busto nuovi negozi che aprono in tempo di pandemia. «Segnali incoraggianti»

La vicesindaco Manuela Maffioli con la commerciante Marzia Maconi

BUSTO ARSIZIO – Nuovi negozi che aprono al tempo della pandemia, le restrizioni dei Dpcm non fermano la voglia di investire a Busto. «Segnali incoraggianti. E sorprendenti» ammette la vicesindaco, delegata al commercio, Manuela Maffioli. Che in questo periodo da “zona arancione” sta dando il benvenuto (le inaugurazioni sono rigorosamente vietate dai decreti) praticamente ad una nuova attività alla settimana. Nonostante le difficoltà che vive il mondo del commercio.

Da Gallarate a Busto

Così oggi, 5 dicembre, la vicesindaco e assessore allo sviluppo del territorio Manuela Maffioli è stata in via Cardinal Tosi, dove ha aperto Due15, un piccolo negozio di abbigliamento da donna. «Una scelta pre-Covid – rivela la titolare Marzia Maconi, già socia di un negozio storico di abbigliamento a Gallarate fino a pochi mesi fa – in questo periodo è tutto un po’ più complicato, ma la voglia di investire non manca, perché questo è il mio lavoro. E confido che il Natale, che nel nostro settore è decisivo, possa darci soddisfazioni».

Il “quadrilatero” bustocco

Un’attività, spiega Maffioli, che va ad «arricchire l’offerta della già scintillante via Cardinal Tosi, che oggi ricordava molto il “Quadrilatero” milanese». Ma soprattutto «una nuova luce accesa in città, in piena pandemia – aggiunge l’assessore al commercio – è sorprendente, ma è un segnale davvero incoraggiante. Un investimento coraggioso, che premia il nostro territorio». Anche perché non è un fatto isolato: in un momento critico per il commercio, non mancano le nuove sfide. In linea con quanto certificato dopo l’estate dai numeri della nati-mortalità delle attività a Busto: dopo il primo lockdown c’erano state 20 aperture di negozi nuovi a fronte di 11 chiusure. Ma anche con la reattività mostrata nel secondo lockdown.

Dal centro alla periferia

Una nuova apertura in questi giorni anche a Beata Giuliana, un negozio di ottica in via Meda, nel centro del quartiere. È andato a visitarlo oggi, 5 dicembre, il sindaco Emanuele Antonelli, portando il benvenuto della città al giovane imprenditore Andrea Ferrario: «Si è messo in gioco in un momento difficile».

Riaperture e investimenti

Una riapertura, confermata anche al tempo della pandemia, è anche quella del temporary store dell’Associazione Bianca Garavaglia, che ha trovato posto anche quest’anno in via XX Settembre e che devolverà i suoi incassi alle attività benefiche del sodalizio con il logo del “fiore”, presieduto da Franca Garavaglia. Due settimane fa sindaco e vicesindaco avevano accolto la riapertura di Buffel in viale Cadorna, che da gelateria ha allargato la sua attività anche a caffetteria con consegna a domicilio delle brioche. Ma sono attese anche altre aperture, nei prossimi giorni in piazza San Giovanni dovrebbe essere avviata un’altra attività.

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