A Busto il commercio punta sul delivery: «Nei nostri negozi non manca niente»

BUSTO ARSIZIO – La zona arancione riapre i negozi (non bar e ristoranti), ma non ferma il “delivery”. Comune e Ascom rinnovano l’elenco delle attività – non solo bar e ristoranti, ma di tutti i settori merceologici – che offrono il servizio di consegna a domicilio. E, nel periodo dei regali di Natale, rilanciano la campagna di comunicazione «per sensibilizzare all’acquisto, e al consumo, nei negozi della città, a sostegno di una colonna portante del suo sistema economico, il commercio». C’è chi ha aperto in questi giorni di lockdown e chi si sta ingegnando con nuove offerte e puntando sulla creatività nei giorni della concorrenza del “Black Friday”: il mondo del commercio non si tira indietro di fronte alla sfida contro le piattaforme online, come Amazon.

Il marketing

Agli slogan coniati la scorsa primavera, dopo il primo lockdown#compriamobustocco, #consumiamobustocco e #ripartiAMOdaBUSTO – se ne aggiunge un altro che si è imposto spontaneamente dopo l’entrata in vigore della zona arancione: “Togliti lo sfizio: compra a Busto Arsizio“. Da domenica sono state riaperte tutte le attività commerciali, ma restano sospese quelle di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ai quali è consentito effettuare servizio da asporto (fino alle 22) e servizio a domicilio. «Accanto alle campagne a sostegno del settore, pesantemente provato dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, che si moltiplicano ancora in questi giorni – si legge in una nota di Palazzo Gilardoni – ci sono però anche servizi approntati a beneficio di commercianti e clienti».

La vetrina sul web

Come, appunto, gli elenchi, pubblicati sui siti web del Comune e di Ascom, dei pubblici esercizi e dei negozi di generi alimentari che effettuano anche il servizio a domicilio. A questi, nei giorni scorsi, si è aggiunto l’elenco dei negozi di diverse categorie merceologiche (abbigliamento, giocattoli, fiori e altro..) che, a loro volta, garantiscono il servizio a domicilio ai clienti che preferiscono evitare di uscire e scelgono di ricevere i prodotti a casa. Gli elenchi sono in continuo aggiornamento: i negozi che volessero segnalare i loro servizi possono scrivere a suap@comune.bustoarsizio.va.it.

«Un acquisto in più a Busto…»

La vicesindaco e assessore allo sviluppo del territorio Manuela Maffioli

«L’Amministrazione è impegnata a sostenere il commercio locale anche facendo in modo che i cittadini siano informati il più possibile sui servizi che i negozi mettono a disposizione in questo periodo – afferma la vicesindaco e assessore allo sviluppo del territorio Manuela Maffioli – offrire visibilità e promuovere i servizi sono importanti segni di vicinanza: l’invito che rivolgiamo ai cittadini è sempre quello di acquistare o continuare ad acquistare, sia in presenza, sia a distanza, nei negozi della città. Sono certa che un acquisto in più nei negozi di Busto, dove non manca niente, a partire dalla qualità, e uno in meno sulle grandi piattaforme on line possano contribuire alla sopravvivenza del nostro sistema commerciale e quindi del sistema città in generale».

busto arsizio maffioli commercio delivery – MALPENSA24