Varese, Galimberti: «Nevicata straordinaria. Abbiamo fatto tutti del nostro meglio»

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VARESE – Dopo la nevicata di ieri, venerdì 4 dicembre, il sindaco Davide Galimberti è stato “invitato” a spiegare dagli avversari politici. Critiche e segnalazioni sono arrivate, attraverso i social dai cittadini. E oggi, sabato 5 dicembre, Galimberti la faccia ce l’ha messa eccome dando spiegazioni oggettive all’accaduto.

Nevicata di straordinaria intensità

La nevicata era stata prevista? «Vero – ha detto il sindaco con accanto il meteorologo del Centro Geofisico Prealpino Paolo Valisa – Ma non con la straordinaria intensità con la quale si è poi verificata». E Valisa ha confermato: «Negli ultimi 20 anni – ha spiegato l’esperto – Abbiamo registrato altri cinque episodi simili: alcuni di maggiore portata, altri di minore intensità. La vera particolarità sta nel fatto che, basandosi le previsioni su dei modelli, non si è stati precisi con le tempistiche».

Il picco tra le 10 e le 12

Il picco del fenomeno nevoso è stato raggiunto tra le 10 e le 12 quando «Sono caduti 4 centimetri di neve all’ora, per un totale di 27 centimetri in città e 70 al Campo dei Fiori». A creare problemi, oltre all’intensità, anche il fatto che la nevicata non si è mai fermata: «Non ci sono state quelle pause che avrebbero consentito dei momenti di respiro dove far lavorare i mezzi a ritmo sostenuto – ha detto il sindaco – I mezzi passavano ma immediatamente la coltre di neve tornava a formarsi». E il fatto che il picco di intensità si sia registrato in pieno giorno, con il traffico al massimo, ha peggiorato la situazione.

Il piano neve

L’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati ha illustrato il piano neve della città di Varese: «Un piano neve da due milioni di euro sul triennio – ha detto Civati insieme al dirigente Gianluca Gardelli – In campo ieri sono scesi una cinquantina di mezzi, si percorsi la cui priorità viene precedentemente stabilita. Nell’arco della giornata ciascun mezzo ha percorso tra i 100 e i 150 chilometri. Ciò che non si poteva prevedere era l’anticipo dell’inizio della nevicata che ha reso non efficaci alcune delle misure».

Varese meglio di Provincia e Anas

«Si poteva fare meglio, come in ogni cosa, ma ieri sono stati messe in campo tutte le risorse disponibili a fronte di un evento straordinario. Tutti hanno fatto del loro meglio», aggiunge Galimberti mentre non vanno dimenticati i (molti) automobilisti in strada senza gomme termiche che hanno causato non pochi problemi, le macchine posteggiate dalla sera prima sulla pubblica via per evitare di restare impantanati il giorno dopo che in alcuni tratti hanno reso impossibile il passaggio delle lame, i mezzi pesanti che si sono “girati” bloccando il traffico per ore. Contenuto anche il numero degli incidenti e soprattutto il bilancio dei feriti: tre piccoli tamponamenti a Varese. La chiosa al titolare della Crivelli, una delle società che opera all’interno del piano neve di Varese: «Io lavoro anche sul resto del territorio. Varese molto meglio di Anas e Provincia».

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