GALLARATE – Via Mazzini, le perplessità di Rocco Longobardi (Gallarate 9.9): «Prima di invertire il senso unico sarebbe stato meglio sistemare la via, dal punto vista della sicurezza e dell’estetica».
Commerciante di professione, consigliere comunale civico in ambito politico, Rocco Longobardi interviene su un tema, quello delle modifiche alla viabilità del centro storico, su cui aveva già espresso qualche dubbio per quel che riguarda il metodo con cui l’amministrazione aveva deciso di avviare la sperimentazione, con un dibattito in commissione lavori pubblici a decisione, di fatto, già presa.
«Strategia sbagliata»
«L’amministrazione ha deciso di invertire il senso di marcia in via Mazzini con lo scopo di migliorare i flussi a favore del commercio. La decisione è stata parecchio controversa, con esponenti anche della maggioranza piuttosto scettici sulla bontà del provvedimento. Via Mazzini teoricamente diventerà una porta di accesso al centro della città – le parole del consigliere comunale del gruppo La Nostra Gallarate 9.9 – il passaggio successivo prima di mettere in atto questa idea avrebbe dovuto essere quello di sistemare e rilanciare la via, non soltanto cambiando la segnaletica, ma rendendo la zona più attraente sia dal punto di vista della sicurezza che da quello dell’estetica: sistemazione dell’asfaltatura stradale e dei marciapiedi, rifacimento dell’invadente ponteggio, realizzazione di un bella immagine sul muro a sinistra, il tutto accompagnato da un progetto di marketing specifico sviluppato con i commercianti della zona interessata». Insomma, per dirla alla Gino Bartali, “tutto sbagliato, tutto da rifare”. Non solo in via Mazzini, perché per Longobardi lo stesso ragionamento vale anche per piazza Garibaldi: «Stessa cosa – rimarca Longobardi – per chi pensa di chiudere piazza Garibaldi, senza un progetto serio è meglio non toccare nulla».