Giardini proibiti o vandalizzati: a Magnago e San Giorgio la protesta corre sui social

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MAGNAGO – Vallo a spiegare a tuo figlio di pochi anni che i giochi dei “giardinetti” dove gli piace tanto andare sono rovinati. O, peggio ancora, inaccessibili. La delusione dei più piccoli muove la comprensibile protesta dei genitori, che nei tempi che corrono trova immediato sfogo sui social. Comuni vicini e stesse ragioni, con l’identico esito di muovere amministratori e politica locale. È successo questa settimana a Magnago e a San Giorgio su Legnano.

Penalizzati i più piccoli

A Magnago la chiusura, in apparenza inspiegabile, del parchetto di via Marinetti è divenuta oggetto del post di una mamma sulla pagina Facebook “Succede a Magnago, Bienate e dintorni” (da cui è tratta la foto in alto). Un bel parco recintato e in ordine, con tanto di giochi ma “proibito” ai residenti, che non lo possono utilizzare. Per «Quando è prevista l’apertura di questo parchetto nuovo di zecca?» chiede una mamma. «Possibile che non si può fare nulla?», le fa eco un’altra.

A raccogliere le loro domande ha provveduto il consigliere di minoranza Emanuele Brunini (M5s), che ha annunciato nel prossimo Consiglio comunale due interrogazioni nate dal confronto con la lista civica SiAmo Magnago Bienate. «Oltre ad una richiesta di aggiornamento sul Pgt – premette Brunini – chiederò delucidazioni in merito al parco giochi in via Marinetti. Tale parco è privato, di proprietà dei residenti, e risulta essere inutilizzato da diversi anni; è mio dovere comprendere, tra l’altro, quali siano le problematiche connesse al mancato utilizzo dei cittadini e quali siano le iniziative degli uffici comunali al fine di renderlo fruibile, ma anche quali siano i termini per la consegna dell’opera e quali sanzioni sono previste in caso di ritardo».

E gli amministratori rispondono

Altro comune, altri giardinetti oggetto di discussione. Quelli di via Dante a San Giorgio su Legnano, i cui giochi sono stati vandalizzati con scritte tracciate con pennarelli e vernice spray. «Ringraziamo quei bravi ragazzi – è l’ironico post con tanto di fotografie inequivocabili (come quella qui sopra) pubblicato nel gruppo pubblico “Sei di San Giorgio su Legnano se” – che fanno tutto questo. E le telecamere?».

In questo caso a replicare è il sindaco in persona, Walter Cecchin. «Come promesso – afferma Cecchin – anche in quello spazio la telecamera verrà installata. Stiamo cambiando il contratto di appalto con la precedente azienda che aveva in gestione le telecamere e stiamo rinnovando il tipo di telecamere, affinché possano servire anche nelle ore notturne. Sarà cambiato anche il sistema di trasmissione e archiviazione immagini. Con il finanziamento statale ricevuto, vogliamo rivoluzionare il sistema di controllo del territorio che oltre alle telecamere comprende anche 5 varchi di accesso a San Giorgio con telecamere di lettura targhe. Inoltre il sistema di controllo e verifica sarà in un’unica centrale operativa.

«Stiamo facendo questo – precisa il sindaco – con i tempi che purtroppo vengono richiesti da contratti e appalti delle pubbliche amministrazioni. Mi scuso per il ritardo, ma era necessario cambiare tutto il sistema per non investire soldi inutilmente». E chissà che anche i bambini sangiorgesi, come quelli di Magnago e Bienate, possano finalmente avere un’oasi utilizzabile e intatta per divertirsi.

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