Bustocco benemerito, ma anche sindaco: Ginetto Grilli premiato al Manzoni

ginetto grilli sindaco busto 01

BUSTO ARSIZIO – «Mia gente, vi dico la verità: cinque anni fa un brutto infarto mi ha mangiato un po’ di cuore. Ma ce n’è abbastanza per volervi tanto bene». Ginetto Grilli, poeta e custode della tradizione dialettale bustocca, è stato insignito dal sindaco Emanuele Antonelli della civica benemerenza per l’anno 2019. La premiazione è avvenuta ieri, lunedì 24 giugno, in un Teatro Manzoni gremito, in occasione della festa patronale di San Giovanni Battista, ricorrenza in cui, a Busto Arsizio, tradizionalmente si celebra anche la Giornata del Ringraziamento nei confronti di tutti coloro che hanno contribuito alla crescita della città.

Parlàa da Büsti in Olanda

“Ogni suo testo, che sia una canzone, una poesia, un saggio, è una dichiarazione d’amore per la città e per l’identità bustocca, di cui è testimone prezioso soprattutto per le giovani generazioni”. Il riconoscimento, proposto da Antonelli e su segnalazione di Manuela Maffioli, assessore a Identità e Cultura, è stata deciso all’unanimità in giunta e comprende, oltre alla consegna di una medaglia e una pergamena, l’incisione del nome sulla lastra marmorea nel palazzo comunale. «Ho novantatre anni e, aggiungo, e mezzo. Sono nato in un Comune, Sacconago, che non c’è più», ha commentato Virginio Costantino Grilli. «Quando avevo due anni Vittorio Emanuele III ha mandato a dire, con il suo ministro Mussolini, che eravamo iscritti al Comune di Busto Arsizio: ne sono cittadino da novantuno anni, e fiero di esserlo». Il poeta e autore dialettale ha poi raccontato fin dove può spingersi il parlàa da Büsti: è arrivato fino all’università di Leida, dove un suo racconto è stato oggetto di una tesi di laurea. All’innalzamento del cartello “Ginetto sindaco di Sacconago”, e con indosso la fascia tricolore da primo cittadino, sulle note di finali di “A ta l’ho dì ta lò” ha dichiarato: «Nel mio breve interregno vi do questo comando, che d’ora innanzi a Busto Arsizio tutto abbia da funzionare».

ginetto grilli sindaco busto 02

Dare volto a chi dona il tempo

La cerimonia di consegna, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della città, è stata accompagnata dal coro e orchestra “Da fiö, giuinoti e bei tusan” di centocinquanta studenti degli istituti Pertini, Tommaseo e De Amicis. Diretti da Fabio Gallazzi, hanno eseguito insieme a Umberto Rosanna le canzoni scritte da Grilli.
Nel suo intervento Antonelli ha auspicato, per onorare meglio le future giornate di San Giovanni, «una società più inclusiva, sensibile alla diversità e ai più deboli, attenta ai momenti più importanti della propria storia senza dimenticare quelli tragici». Il sindaco ha ricordato il sessantacinquesimo anno di vita sacerdotale di monsignor Claudio Livetti, e le forze dell’ordine che si prodigano in città per la sicurezza, nonchè l’appoggio del prefetto. Ma anche l’opera di Regione Lombardia, guidata da Attilio Fontana, in faticoso cammino per l’autonomia e in grado di portare in Italia le Olimpiadi Invernali. «Ci si realizza dando un contributo alla società, non voltandole le spalle»: un esempio è il personale medico dell’azienda ospedaliera locale. Non ci sono ringraziamenti per chi distrugge e deturpa ed «è aberrante il crimine di chi raggira gli anziani, equivalente a fare del male ai propri genitori». Non c’è riconoscenza neanche per l’Unione Europea: «Speriamo che Isabella Tovaglieri sia più attenta ai bisogni dei cittadini». Invece «un grazie immenso va a chi dona il proprio tempo, il bene più prezioso che abbiamo, ai più deboli: la serata serve per dare un volto a queste persone».

ginetto grilli sindaco busto 04

I premiati

Attestati di ringraziamento alle forze dell’ordine:

Carabinieri: Marco Covolo, Mario Iunco, Luigi Madonna, Alessio Trani, Michele Loggia, Oreste di Pietro, Nicola Folgore.

Polizia: Alberto Guido Blandini, Giancesare Rigolio, Enzo Di Vito, Marco Oldani, Marco Montefusco, Michele Ponti, Rosalia Delfino, Francesca Resta.

Guardia di finanza: Emanuele Basato, Giovanni Trisolino.

Polizia Locale: Loredana Dionisi, Marco Lovetti.

Premio della Bontà:

Salvatore Lo Schiavo, III DR Ite Tosi di Busto Arsizio e riconoscimento particolare per Nadia Cattaneo.

Premi associazione Amici di don Isidoro:

Citta di Busto Arsizio, Lions Club Host Busto, Franco Mazzucchelli, famiglia Travi, Silvano Provasi.

Attestati di ringraziamento ai dipendenti comunali:

Anna Maria Abbi, Cinzia Protti, Chiara Guzzo, Michele Lazzarin, Rosalba Bongarzone, Giuseppe Rossi, Claudio Cavallo, Luigi Castelli, Patrizia Bandera, Claudio Fumagalli, Angela Gentile.

Riconoscimento per dipendenti comunali che hanno conseguito la laurea:

Alessandro Colucci.

Attestati di ringraziamento ai cittadini che hanno ricevuto l’onorificenza dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana”:

Giancarla Mantegazza, Pierangelo Pinciroli, Beniamino Vergori.

Attestati di ringraziamento ai Maestri del Lavoro:

Celestino Chinello.

Attestati di particolare ringraziamento:

Patrizia Testa, Alessandro Cardi, Aldo De Bernardi, Michele Ferrario.

Attestati di stima e ringraziamento a persone e enti di cui Busto Arsizio va orgoliosa:

Rodolfo Rogora, Eva Onlus, Distretto Veterinario Varese Sud dell’Ats Insubria, Comunità Giovanile, Circolo Gagarin, Centro Giovanile Stoà, Giuseppe Masera.

Premio Enrico Dell’Acqua – difendere e garantire il futuro:

Roberto Felli.

Premio Olga Fiorini:

Isa Carenzi Silanos alla memoria.

Civica Benemerenza per l’anno 2019:

Ginetto Grilli.

ginetto grilli sindaco busto 03

Un diario di viaggio e i Promessi Sposi

Ginetto è stato inoltre protagonista, nella mattina di lunedì, dell’incontro in un’affollata Sala Monaco della biblioteca comunale. Alla presenza di Maffioli, ed esponenti del mondo delle identità come Luigi Giavini, Antonio “Ül Pedela” Tosi, Umberto Rosanna, i Regiù Silvio Accomando e Rolando Pizzoli, e Chiara Massazza di B300, è stato presentato il libro “In viaggio con Ginetto” a cura di Marilena Lualdi. Concepito come un diario, e con la copertina disegnata da Silvia, un’amica speciale del poeta, contiene una raccolta di racconti brevi in cui gli autori descrivono la parte di cammino che hanno diviso con Grilli. Nel caso di Maffioli «è stato un viaggio metaforico negli spazi, nella storia, nei suoni e nei modi di dire della mia città, quindi nella mia famiglia, che le appartiene, e dentro di me. Ho chiesto la delega all’Identità, e creato il relativo tavolo, perché la considero una declinazione specifica della cultura. Valorizzarla non è arretratezza, ma consapevolezza. Busto è una grande città, proiettata all’esterno grazie a tanti talenti, che vive profondamente le sue radici: un carattere indispensabile per muoversi nel mondo». Con il ricavato del libro verrà realizzato un sogno di Silvia: Ginetto ha annunciato che tradurrà “I Promessi Sposi”, opera che sarà arricchita dai suoi disegni.

ginetto grilli sindaco busto – MALPENSA24