BUSTO ARSIZIO – È stata una grande folla quella accalcata all’esterno del Teatro Sociale di Busto che, pur potendo avanzare di pochi passi per volta, è poi riuscita a riversarsi all’interno. Ad andare in scena nella serata di ieri, venerdì 24 maggio, è stato Ül Gran Cuncertu: la tradizione dialettale bustocca è stata celebrata attraverso le canzoni eseguite da un’orchestra di trecento ragazzi degli istituti cittadini.
Sono state coinvolte tre scuole della città
Come ha raccontato Maby Kubicek, presidente di Asq e organizzatrice dell’evento, «ci aspettavamo un tutto esaurito: se da una parte ci rende contenti, dall’altra parte ci dispiace, perché non tutti possono seguire il concerto. Abbiamo però cercato di realizzare una diretta sia Facebook che Instagram. Inoltre la serata verrà registrata e messa in distribuzione: sarà possibile richiederla a Asq o ai vari istituti scolastici. Ne sono stati coinvolti tre: Pertini, Tommaseo e De Amicis. Il progetto di Fabio Gallazzi, docente di musica che, per portare avanti la tradizione del dialetto bustocco ha fatto studiare ai ragazzi dei brani scritti da Ginetto Grilli, poi messi in note».
Il meglio Grilli pe’ fa’ cri cri
Il concerto è stato introdotto dal vicesindaco Isabella Tovaglieri, e dagli assessori Manuela Maffioli, Miriam Arabini e Gigi Farioli che, riguardo ai giovani musicisti, ha dichiarato: «Le radici di Busto non sono da perdere: questo è un capitale per la capitale». L’esibizione dei trecento ragazzi, che tra loro annoveravano il “trecentounesimo” Ginetto Grilli, è stata quindi aperta da un’opera di musica classica, il “Canone di Pachelbel”. Diretti da Gallazzi, e accompagnati dalla voce di Umberto Rosanna, si sono cimentati tra pezzi come la “Filastroca dul regulamentu” o “E la vita, la vita” di Cochi e Renato. In passato Busto è stata teatro di incontri importanti, come quello di Grilli con Frank Sinatra o i Platters, di cui è stata eseguita “Only you”.
Ospite d’eccezione è stata Giulia Penna, cantante e influencer romana che ha rappresentato la città eterna duettando con Rosanna in “Roma nun fa’ la stupida stasera”: ha ricambiato, venendo poi messa alla prova da Grilli nella pronuncia della ü, cantando “A ta l’ho dì, talò”.
