CASSANO MAGNAGO – Il centro storico di Cassano Magnago non morirà con lo spostamento della farmacia di San Giulio: al contrario, gli spazi rimasti vuoti daranno modo all’amministrazione di portare in centro altri servizi di interesse pubblico, tra cui un centro prelievi. Ad affermarlo è il sindaco Nicola Poliseno, che a seguito della lettera inviata ai consiglieri comunali dai rappresentanti del Comitato pro farmacia ha deciso di chiarire una volta per tutte la questione.
Incontro con il Comitato
Ieri 24 maggio, Poliseno ha incontrato i rappresentanti del Comitato Farmacia non andare via: «Ho ritenuto corretto un confronto, per rispetto delle loro posizioni. Non è stato un incontro in cui speravo di far cambiare loro idea – spiega Poliseno – né c’era modo che l’amministrazione tornasse indietro sulla questione. Ma abbiamo chiarito come lo spostamento della farmacia è frutto di una procedura che abbiamo seguito scrupolosamente: tutto è a norma». Rispetto ai dubbi sulla legittimità dello spostamento della farmacia in via Marconi infatti, il sindaco rimarca come «l’amministrazione abbia già spostato due farmacie: l’iter lo conosciamo. Quella di san Giulio si sposta per due motivi sostanziali: il primo è che sta perdendo in fatturato». A gestire la farmacia è infatti la società comunale Cms, ed è intenzione dell’amministrazione Poliseno tutelarla, anche in virtù del ritorno economico che la società garantisce alle casse comunali: «Negli ultimi due anni Cms ha fruttato al Comune 100mila euro annui. Anche per quest’anno la cifra potrebbe essere simile: si tratta di soldi spendibili per la comunità e che dobbiamo tutelare. E l’azienda deve guardare sempre più al futuro».
Altri servizi pubblici al posto della farmacia
In centro storico poi è presente la più antica farmacia cittadina, «quindi la zona non rimarrebbe scoperta mentre, al contrario, altre zone sono sfornite così come lo è via Marconi». Gli spazi della nuova farmacia sono quasi pronti, e il nuovo spazio sarà ampio e moderno: non manca molto all’inaugurazione. E a chi denuncia lo svuotamento del centro con la chiusura della farmacia Poliseno assicura: «Negli spazi rimasti vuoti sposteremo tutta una serie di servizi di interesse pubblico: tra questi il centro prelievi».
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