CAIRATE – A Cairate c’è troppo gioco d’azzardo. Alla luce del volume dei soldi investiti in questo modo And (Azzardo e Nuove Dipendenze), associazione di promozione sociale nata sedici anni fa a Gallarate, ha diffuso i dati relativi al fenomeno e organizzato “Gran Casinò”, spettacolo a ingresso libero che si terrà sabato 13 aprile alle 21 al cineteatro Martegani di via Alberti.
In testa ci sono le slot machine
Al tempo dei rilevamenti i giochi d’azzardo a Cairate risultavano distribuiti solo in esercizi commerciali generalisti (sette bar e una rivendita tabacchi). Non vi sono sale scommesse né locali dedicati, come sale giochi o sale slot/videolottery. Nel 2018 la raccolta totale, cioè il volume di denaro speso in giochi d’azzardo legali è stata di più di 3 milioni di euro (3.030.757,43 euro). Rispetto al 2017 (quando erano ne erano stati giocati 3.087.431,91) il volume di soldi investiti in tutti i giochi d’azzardo presenti sul territorio comunale è diminuito di 56.674,48 euro. La tabella qui di seguito mostra la raccolta dell’anno 2018 per le tipologie di gioco d’azzardo presenti nel territorio cairatese, che sono risultate otto.
Mentre questi sono i dati di spesa pro capite per il gioco d’azzardo a Cairate nel 2017:
Considerando un reddito medio pro capite pari a 20.615,85 € all’anno, 400 euro di spesa media per cittadino cairatese equivalgono al suo 1,94%. Chiaramente va considerato che non tutti i cittadini giocano tali somme in un anno: quindi alcuni individui giocano molto di più (realisticamente creando a sé e ai propri cari situazioni economiche critiche, indebitamento, sino ad arrivare a vere e proprie bancarotte). Il gioco d’azzardo più praticato, e in cui vengono investiti più soldi, è risultato essere quello con le slot machine. Con i dati riferiti a 2015, 2016 e 2017 si può capire come sono cambiati nel tempo due aspetti: le giocate totali e il numero di apparecchi presenti nel Comune (dato non rilevato per il 2018).
Come si vede, nel giro di quattro anni la raccolta annua alle slot machine è diminuita di mezzo milione di euro (precisamente 591.702,04). Con questi volumi di denaro giocato dai cittadini è possibile che vi siano situazioni problematiche anche rilevanti, per le quali è opportuno chiedere una consulenza.
Uno sportello d’ascolto anonimo e gratuito
«“L’azzardo è un cancro sociale”, ha dichiarato Papa Bergoglio, che l’ha definito “un flagello al pari del narcotraffico”. Tanto nelle grandi città quanto nei Comuni, assistiamo una proliferazione dell’offerta del gioco d’azzardo legale, sostenuta da una promozione pubblicitaria sempre più massiccia e aggressiva. Se è vero che sempre più associazioni e cittadini chiedono con determinazione alle istituzioni di regolamentare il settore, ponendo dei limiti all’offerta, è pur vero che spesso ci si dimentica di indicare la composizione delle commissioni chiamate a definire le regole. Ex politici, che hanno collaborato alla redazione del testo unico sui giochi saltano la palizzata e vengono assoldati dalle concessionarie; manager delle multinazionali dell’azzardo vengono candidati al Parlamento e assumono incarichi nella gestione politica del settore. Una babele del business a ogni costo. E il costo è elevatissimo: crisi familiari, perdita del lavoro, attività illegali, debiti, usura, costi sociali inestimabile». “Gran Casinò” è lo spettacolo che And ha organizzato per dire no al gioco d’azzardo e creare consapevolezza sul fenomeno. Dal 2008 è inoltre aperto, grazie al sostegno dell’Ufficio di Piano di Zona di Gallarate, il suo sportello di ascolto e orientamento, a cui possono rivolgersi gratuitamente anche i cittadini di Cairate. È anonimo e gratuito ed è rivolto sia a chi ha un disturbo da gioco d’azzardo che ai familiari. La dottoressa Smaniotto, psicoterapeuta esperta in materia, riceve su appuntamento (il numero è 339/3674668) in varie sedi dentro o fuori distretto per offrire una prima accoglienza specialistica.