REGGIO EMILIA – Una grandissima volata, una straordinaria rimonta, una fantastica vittoria. Nella città del tricolore Alberto Dainese regala all’Italia la prima vittoria in questo Giro e va a conquistate il suo primo successo in carriera nella Corsa Rosa. Battuti tutti i grandi, beffato Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) che stava già assaporando il successo, con Simone Consonni (Cofidis) terzo. La volata è stata lanciata da Arnaud Demare insieme al colombiano della UAE ma poi all’ultimo e a doppia velocità è sbucato sulla sinistra il 24enne padovano del Team DSM.
Nei dieci oltre a Dainese e Consonni anche Sacha Modolo, ottavo.
LA CORSA. Quella che doveva essere una semplice tappa di trasferimento, non ha mancato di regalare emozioni. I primi ad animarla sono stati Filippo Tagliani della Drone Hopper Androni e Luca Rastelli della Bardiani CSF Faizané che, con grande coraggio, si sono lanciati all’attacco sulla strada che portava dopo 203 chilometri a Reggio Emilia.
I due probabilmente pensavano di poter arrivare molto più vicino al traguardo, ma dopo poco più di 100 chilometri sono stati raggiunti da un gruppo nervoso e attento alle bizze del forte vento che, dopo Bologna complice una deviazione dalla Via Emilia, da favorevole è diventato laterale.
Diverse squadre hanno provato a scatenare la bagarre e la Ineos Grenadiers ha colto l’occasione per portare Richard Carapaz a conquistare i 3 secondi di abbuono la traguardo volante di San Giovanni in Persiceto, segno che il campione olimpico sta davvero molto bene e, come ci ha detto stamane Matteo Tosatto, migliora giorno dopo giorno.
Al km 58, dopo parecchi chilometri di tensione, l’allungo solitario di Dries De Bondt, belga della Alpecin Fenix, che ha pedalato in perfetta solitudine fino a 1500 metri dalla conlusione: bravissimo.
La classifica generale resta invariata con Juan Pedro Lopez in maglia rosa per l’ottavo giorno consecutivo. Domani in programma la 12esima tappa, la Parma-Genova di 204 chilometri.
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Articolo a cura di Tuttobiciweb.it