
BUSTO ARSIZIO – La gente fa fatica a rimanere in casa. Anche ieri, giovedì 19 marzo, gli agenti della polizia locale hanno effettuato 139 controlli, denunciato 14 persone per violazione delle norme di restrizioni per il Convid-19 e trovati 3 extracomunitari senza permesso di soggiorno. E pizzicato anche due attività di ristorazione che non avrebbero dovuto operare e rispetto alle quali sono ancora in corso una serie di approfondimenti.
Tanta gente in giro e mille scuse
Ne sentono un po’ di tutti i colori gli agenti della polizia locale durante i controlli effettuati in questi giorni. Spiegazioni più o meno fantasiose, che però non reggono e costano una denuncia alle persone pizzicate in giro per la città. La giustificazione più gettonate tra quelle false è: “Sto andando al lavoro“, anche se ancora ieri un paio di persone “a zonzo” per il centro si è mostrata stupita dei controlli e dichiarato di non essere a conoscenza delle misure così restrittive.
Altro giro di vite
La stretta è iniziata ieri, ma già da questa mattina è previsto un ulteriore giro di vite sui controlli. Le forze dell’ordine diventeranno ancor più severe. E gli agenti di polizia locale, anche loro in prima linea per far rispettare le norme eccezionali in vigore per ridurre spostamenti, assembramenti e contagi, terranno sotto stretta sorveglianza parchi, aree verdi e le zone in genere molto frequentate da pedoni e runner. E a supporto dei controlli umani verranno anche attivati tutti i portali elettronici d’accesso alla città. L’obiettivo è rilevare i numeri di targa delle auto in entrate per poi incrociare i dati degli spostamenti anche delle persone che non riedono a Busto, ma arrivano in città.
«Un lavoro enorme – spiega l’assessore alla Sicurezza Massimo Rogora – In serata abbiamo fatto il punto della situazione al comando di polizia locale. Molti cittadini fermati erano in regola con l’autocertificazione compilata correttamente e in maniera fedele. Altri, non pochi, invece non avevano ragioni fondate per essere a spasso per Busto. Oggi sarà un altro giorno complicato, poiché implementeremo le azioni di controllo. Non è possibile trovare anche gruppi di ragazzi che giocano a pallone nei parchi».