GOLASECCA – Golasecca sarà a livello nazionale la “Città delle rondini”. Così ha stabilito la Lipu dopo aver constatato il sorprendente numero di nidi presenti in paese, in netto contrasto con la tendenza generalizzata che vede invece una drastica presenza della specie sul territorio italiano.
La delibera salva-rondini
La Lipu da qualche anno promuove la delibera salva-rondini e Golasecca già da tempo è entrato nella lista dei Comuni virtuosi che hanno fatto propria la campagna dell’associazione. Ma c’è di più. Grazie alla sua localizzazione (in aperta campagna e a ridosso del Fiume Ticino) accoglie da sempre una numerosa popolazione di rondini che, pur risentendo del calo generalizzato che colpisce la specie, riesce a continuare a tornare con centinaia di esemplari per riprodursi. Lo scorso 18 maggio dodici volontari della Lipu hanno effettuato un censimento che ha permesso la raccolta di importanti dati scientifici e ora tutto è pronto per l’istituzione onorifica di Golasecca come Città delle Rondini. L’amministrazione comunale di Claudio Ventimiglia è in attesa del cartello ufficiale da posizionare all’ingresso del paese.
Una specie a rischio sopravvivenza
La rondine Hirundo rustica è un uccello migratore lungo circa 20 centimetri che in primavera si sposta dai luoghi di svernamento dell’Africa Sub sahariana a quelli riproduttivi in Europa. «Da sempre l’uomo offre protezione alle rondini che in cambio offrono un controllo degli insetti di cui si nutre», spiega Milo Manica, naturalista. «Ma negli ultimi decenni, la distruzione dei nidi, l’uso massiccio di insetticidi e gli interventi architettonici stanno mettendo in serio pericolo la sopravvivenza della rondine». La Lipu si batte per la salvaguardia della specie.