Ciclista investito in piazza Santa Maria: il padre “copre” il figlio

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BUSTO ARSIZIO – Si autodenuncia e prende la colpa dell’investimento avvenuto l’altra sera in piazza Santa Maria, per coprire il vero autore dell’incidente, ovvero il figlio neopatentato alla guida in stato di ebbrezza.

Pareva ormai risolto l’incidente che sabato sera ha avuto come sfortunato protagonista un ciclista in pieno centro a Busto Arsizio. A chiudere il caso, infatti, l’autodenuncia di un uomo che, dopo aver investito il ciclista è fuggito a bordo dell’autovettura e, una volta che questa è stata rintracciata dagli agenti di polizia locale, ha dichiarato essere lui alla guida.

E’ stato il minuzioso lavoro degli agenti di polizia locale, intervenuti sabato sera in piazza Santa Maria in seguito all’investimento di un ciclista. Ma più rapidi dei vigili è stato il conducente dell’auto, il quale senza prestare soccorso si è dato alla fuga. Il Nucleo di Pronto Intervento, già impegnato in quel momento in altra attività di controllo per guida in stato d’ebbrezza, coordinato dal Vice Commissario Sivieri, si è subito attivato per svolgere tutti i rilievi del caso e raccogliere gli elementi utili per risalire all’autore del reato.

In particolare, come spiega il vice comandante Cristina Fossati, «venivano prontamente individuati alcuni testimoni dell’accaduto, i quali fornivano elementi utili che hanno permesso di risalire all’autovettura».

A quel punto gli agenti hanno confrontato le informazioni raccolte con le riprese rilevate dal sistema di videosorveglianza in uso sulla piazza e in quella zona e, dopo poche ore di serrate indagini, sono riusciti a scoprire anche il modello dell’auto, ma soprattutto il vero responsabile dell’investimento.

«Dopo aver identificato la macchina – continua Cristina Fossati –  in un primo momento un’altra persona si è dichiarata responsabile dell’incidente. Ma grazie alla professionalità, all’esperienza e alla documentazione video relativa all’episodio, sono emersi gravi incongruenze e così siamo giunti a identificare l’autore del reato: un giovane neopatentato, residente in città. E’ subito stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di fuga ed omissione di soccorso. Gli è stata ritirata immediatamente la patente di guida e contestata la guida con tasso alcolemico superiore a quello consentito ai titolari di patente guida da meno di tre anni». Nei guai anche la persona che aveva depistato le indagini: è statandeferita all’autorità giudiziaria per il reato di favoreggiamento».

 

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