GOLASECCA – La neve dei giorni scorsi ha portato con sé diverse polemiche rispetto alla gestione dell’emergenza. Anche a Golasecca, molti cittadini hanno sollevato discussioni rispetto ai disagi alla viabilità, confrontandosi sui social network. Un commento nello specifico però, contenenti critiche dirette al sindaco Claudio Ventimiglia, ha causato la denuncia da parte del primo cittadino per diffamazione.
Polemica social
Il commento in questione è stato pubblicato sulla Bacheca di Golasecca, dove una cittadina, intervenendo in una discussione sul tema neve, ha scritto: «Mio marito ha chiamato un amico col trattore per far via la neve a Monte Tabor, ha appena discusso col consigliere comunale e spero non trovi il sindaco in piazza altrimenti stavolta vado a trovarlo in carcere». A suscitare la rabbia della signora, l’impraticabilità di alcune vie del paese. Ma il sindaco non accetta l’offesa e denuncia: «Ho dato mandato al mio legale affinché proceda per ipotesi di reato di minaccia a pubblico ufficiale e diffamazione a mezzo stampa. L’ho fatto perché bisogna dare un segnale e porre dei limiti. I social possono essere simpatici e anche utili, ma non si può minacciare direttamente un primo cittadino».
Sindaco irremovibile
La decisione di Ventimiglia ha portato alle scuse pubbliche della cittadina, che ha affermato di aver «commesso un errore. Non sono fiera di ciò che ho scritto e pongo le mie scuse», e si è anche recata in Comune per spiegare le sue motivazioni: «Sono una cittadina che paga regolarmente tutte le tasse e ritengo di poter esigere un servizio pubblico che quanto meno si occupi di sgomberare le strade dalla neve quando necessario». Con il sindaco c’è stato anche un incontro diretto, ma il primo cittadino ha spiegato che «Le scuse non possono essere accettate, e non ritirerò la denuncia. Nella giornata di ieri ho ricevuto decine di telefonate per la neve, e fino a sera sono stato in giro in paese per monitorare la situazione. Il mio numero è disponibile h24, la signora avrebbe potuto chiamarmi e non affidare ad un commento pubblico la sua rabbia. Per questo la mia decisione è irremovibile».