GORLA MAGGIORE – «La cultura è musica, che merita di essere ascoltata da tutti. Ma purtroppo in pochi conoscono le eccellenze artistiche e musicali del nostro paese», così l’assessore alla Cultura di Gorla Maggiore, Antonella Scolfaro, lancia una nuova idea per far conoscere a tutti le realtà musicali di Gorla.
Facebook diventa un palcoscenico
«L’idea mi è venuta ascoltando un concerto del Corpo Musicale Santa Cecilia di Gorla Maggiore e ho pensato che è un vero peccato che realtà come questa non siano conosciute da molti». Ecco allora che l’amministrazione di Fare Comune si fa promotrice dell’arte e della cultura, attraverso le melodie di soprani, organisti e violoncellisti. Perciò ieri, martedì 5 gennaio, l’assessore Scolfaro ha pubblicato sui canali social un video dell’appuntamento musicale con “Eternal source of light divine” di G.F.Handel, registrato nella chiesa di San Carlo. «Abbiamo iniziato con il far ascoltare, virtualmente, la bellissima voce del soprano Silvia Caprioli, accompagnata alla tromba da Marco Mariani e all’organo da Matteo Lebiu».
Cultura e sociale si uniscono
L’obiettivo dell’iniziativa è collaborare con il Corpo Musicale, la scuola civica Nuova Armonia Musicale, la band 33 Miles, ma anche la parrocchia e la corale per far sì che sempre più persone si avvicinino alla musica. Ed è qui che entra in gioco la preziosa commistione con l’assessorato al Sociale. «Io e l’assessore Susy Pozzato lavoriamo sempre a fianco perché cultura e società a stretto contatto e credo che la musica sia una vera scuola di vita, che ha molto da insegnare, soprattutto ai più giovani».
La musica è una scuola di vita
Disciplina, impegno, costanza, ma anche lavoro di squadra. Sono questi i valori che si possono imparare suonando uno strumento o cantando in un coro, e per promuovere questa pratica l’amministrazione di Gorla Maggiore darà inizio al progetto di promozione della musica. Stiamo ancora pensando alle modalità, ma inizieremo con il condividere video di performance di alcuni nostri artisti e continueremo per tutti i 5 anni, non fermandoci al contesto di Gorla Maggiore, ma anche della Valle Olona. Perché la cultura è musica».
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