GORLA MAGGIORE -I giovani sono tra le categorie più colpite dagli effetti di solitudine e isolamento del lockdown da Covid-19, e anche a Gorla Maggiore sono molti i ragazzi che non hanno potuto andare a scuola, praticare sport, o alimentare le proprie passioni artistiche e musicali. E’ in particolare a loro che pensa il progetto della giunta di Fare Comune “Rassegna Musicale”, una serie di concerti virtuali per far conoscere la musica del paese.
Un’iniziativa gorlese
Il progetto “Rassegna Musicale” è stato lanciato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gorla Maggiore a Natale 2020 con il doppio appuntamento che ha visto protagonisti alcuni musicisti del Corpo Musicale Santa Cecilia, della Scuola Civica Nuova Armonia Musicale e della Parrocchia Santa Maria Assunta.
«L’iniziativa – promette l’assessore alla Cultura, Antonella Scolfaro – proseguirà almeno fino al 2025 e per ogni anno verrà realizzato un percorso differente». Per quest’anno, date le restrizioni imposte dal dpcm, protagonisti saranno una serie di piccoli concerti pianificati e ripresi in collaborazione con le realtà musicali del nostro territorio che verranno poi pubblicati in differita sulle pagine social del Comune di Gorla Maggiore.
«Con queste performance, oltre alla musica, si vuole dare risalto anche ai diversi luoghi storici di Gorla Maggiore che si prestano come cornici delle esibizioni. L’obiettivo è infatti quello di far conoscere le eccellenze del nostro paese, soprattutto in termini artistici e musicali».
Piani per il futuro
Dal prossimo anno l’idea è quella di allargare il progetto a tutti quei giovani gorlesi che sono appassionati di musica e desiderano esibirsi, farsi conoscere e proporre il loro genere musicale. Prossimamente verranno pubblicati i dettagli per prendere parte all’iniziativa che verrà avviata a partire dall’anno 2022.
“Rassegna Musicale” ha lo scopo di promuovere l’aggregazione dal punto di vista culturale e sociale tra i giovani che decidono di investire le loro energie nella musica in tutte le sue forme e sfaccettature.
Gorla Maggiore e i concerti online: «Per far conoscere la musica del nostro paese»