Graziano Campi sul futuro di Ronaldo: “Se Friedkin vuole, puó portare Cr7 alla Roma”

Nel bailamme del calciomercato che verrà c’è una notizia che non verrà mai scritta, o forse no. E’ quella che riguarda il futuro di Cristiano Ronaldo e la Roma, una storia che nessuno oggi si sognerebbe di scrivere, ma che sicuramente sarebbe la non sorpresa dell’estate. Perchè parlo di “non sorpresa”? Perchè l’operazione ha tutti i crismi per essere la più sensata di questa estate, alla luce di quanto sappiamo. Andiamo per punti: Tiago Pinto, Jorge Mendes & Josè Mourinho. Il clan portoghese è cresciuto con l’arrivo del DS portoghese a Trigoria e dell’allenatore che insieme a Cristiano Ronaldo ha fatto le fortune del super procuratore di Lisbona. Riunire la grande famiglia, con il 7 a Roma, sarebbe la ciliegina sulla torta. Il nono re di Roma. Se Francesco Totti è stato l’ottavo re di Roma, l’arrivo di Cristiano Ronaldo regalerebbe ai tifosi giallorossi il nono sovrano di una città che lo amerebbe alla follia. L’età non sarebbe un problema, in una squadra che già con Francesco Totti ha saputo gestire un campione avanti con gli anni. L’impatto per l’impero di Friedkin. La famiglia Friedkin e Toyota sono in America una realtà di primo livello. Con l’acquisto di Cristiano Ronaldo l’impatto mediatico sarebbe globale, sia per la società giallorossa che per il main sponsor nippo-americano. Le economie e sinergie di scala sono molteplici, intanto qualcuno ha già scovato un video di un giovane Cristiano Ronaldo testimonial della Toyota Yaris qualche anno fa. L’impatto per la Roma. L’arrivo di Josè Mourinho ha generato un boom in borsa straordinario. Con l’arrivo di una superstar come Cristiano Ronaldo, un’altra impennata è più che plausibile. Al tempo stesso le possibilità di marketing per la squadra giallorossa crescerebbero a dismisura. L’effetto europeo. Quando si è parlato di SuperLega, la Roma si è schierata contro la manifestazione ma in ottica di un super torneo gestito dalla UEFA di certo la proprietà giallorossa non si tirerebbe indietro, ma pensare a un invito è abbastanza complicato. Il problema del blasone del club, con un giocatore come Cristiano Ronaldo si risolverebbe in tempo zero. Se club come il Manchester City erano invitati per i soldi, non certo per la loro storia, la Roma con il portoghese giustamente potrebbe ambire a una wild card per la qualità della rosa, bellezza della città, prestigio dello stadio Olimpico e solidità della sua proprietà. Un affare da centinaia di milioni su cui investire. Il trionfo di Cristiano Ronaldo. Già si è parlato dell’amore che la città di Roma regalerebbe al campione portoghese e, ne siamo certi, al presidente Friedkin. Ronaldo per Roma sarebbe ciò che Maradona è stato per Napoli. Aggiungiamo la possibilità di rendere la squadra giallorossa una contender per il campionato, la bellezza della città, la possibilità di associare al “marchio” Ronaldo il “marchio” della capitale d’Italia. Non guasta la possibilità di continuare a sfruttare i benefici fiscali per uno straniero residente in Italia, cosa che un trasferimento all’estero complicherebbe (ma non precluderebbe). Come vi ho detto, la più bella notizia che non verrà mai scritta. O forse no.

Graziano Campi Cr7-Malpensa24