MALPENSA – Si è concluso oggi, 14 maggio, con un ulteriore nulla di fatto il terzo incontro tra Airport Handling e Ags per definire l’accordo di clausola sociale in merito all’appalto di Neos Air. Al momento sta fallendo l’obiettivo dei sindacati che puntano a far riassorbire in AH – alle stesse condizioni contrattuali e salariali – i lavoratori che sei mesi fa furono costretti a passare in Ags. Ora la compagnia aerea è tornata suoi propri passi, ma il passaggio dei lavoratori da una società di handling all’altro non sembra così automatico.
Esuberi dichiarati
Dalle notizie che emergono dal fronte sindacale pare che Airport non sia disponibile nemmeno a riassorbire il numero di lavoratori che era passato in Ags lo scorso autunno, al momento del primo passaggio di Neos ad Ags. “Dal canto suo Ags, che pare vorrebbe che passassero in Airport più lavoratori di quanti passati a suo tempo in Ags in virtù di una previsione di traffico Neos in aumento, sembra abbia cominciato a dichiarare esuberi”, denuncia la Cub Trasporti. “In tutto questo, non solo Enac non convoca le società per farsi garante di un accordo che tuteli i lavoratori, ma non dice assolutamente niente, mentre l’accordo di clausola di sito richiesto a gran voce da sindacati e lavoratori, a quanto ci è dato sapere viene discusso dalle aziende senza alcun coinvolgimento dei lavoratori”.
Battaglia sindacale
Le manifestazioni che si sono viste nei mesi scorsi in aeroporto sembrano destinate a proseguire. “Come sindacato non possiamo rimanere zitti e fermi di fronte a tutto questo, lasciando i lavoratori in balia della contrattazione tra le aziende, senza alcuna regola che possa garantire il loro posto di lavoro”, promette la sigla di base che chiede unità sindacale nell’organizzare tra sette giorni l’ennesimo presidio sotto la palazzina Enac per rivendicare una soluzione rapida della questione nell’interesse dei lavoratori. “La partecipazione di tutti i lavoratori sarà chiaramente fondamentale”, sottolinea la Cub Trasporti. “Anche se oggi il problema riguarda solo un numero relativamente piccolo di lavoratori, non possiamo accettare che le clausole sociali, che dovrebbero garantire l’occupazione dei lavoratori vengano gestite in questo modo”.
Caso Neos-Ags, presidio a Malpensa. «I lavoratori tornino in Airport Handling»