Ha lasciato il lavoro per cucinare e fare il papà: Davide, il Masterchef di Samarate

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SAMARATE – Ha mollato tutto e ha cambiato vita. «Ora Masterchef è la mia occasione». La storia di Davide Tonetti, il trentenne originario di Samarate che è entrato nella “masterclass” del talent show di cucina di Sky. È disoccupato da un anno dopo aver mollato il lavoro nella moda (che lo faceva viaggiare di continuo soprattutto in Estremo Oriente) per fare il papà a tempo pieno e per inseguire il suo sogno di diventare chef.

La storia

Da giovedì prossimo, 2 gennaio 2020, tra Samarate, Verghera e Gallarate ci sarà un gran tifo per la sfida di Davide Tonetti, uno dei 20 concorrenti di Masterchef 9, a caccia del titolo di miglior cuoco amatoriale d’Italia. Davide ha 30 anni e attualmente vive a Trieste, ma viene da Gallarate, dove fino ad un anno fa si occupava di moda (ha lavorato per 7 anni per un’azienda a forte vocazione per l’export), ed è originario di Verghera di Samarate. Si è diplomato al liceo scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio. Ai microfoni di Masterchef Magazine ha raccontato la sua storia e le motivazioni che lo hanno portato a candidarsi per un posto nella cucina più famosa della Tv. Oggi Davide è disoccupato: «Ho deciso di prendermi un periodo per stare vicino alla mia famiglia. Ed è iniziata la mia avventura a tempo pieno come papà». Nella sua “vita precedente” come manager si è messo a collezionare cravatte («ne ho una quarantina») e ha fatto «molti viaggi, soprattutto in Asia, che mi hanno fatto crescere non solo lavorativamente ma anche personalmente. Sono stato in Giappone una cinquantina di volte, ma anche in Cina, Corea, Thailandia, infatti il mio primogenito non per niente si chiama Asia».

Passione e aspirazione per il futuro

La cucina non è solo una passione, ma anche una concreta aspirazione per il suo futuro professionale. «Una passione nata fin da piccolo – rivela Davide Tonetti a Masterchef Magazine – amavo molto mangiare ed ero parecchio rotondo, poi da quando a 22 anni mi sono trasferito a vivere da solo ho iniziato a cucinare tutti i giorni e lì è sfociata la mia passione. Ora ritengo che la cucina sia ciò che andrò a fare io nel futuro. Un qualcosa che fin da piccolo ho desiderato fare ma che ho messo da parte per il lavoro che facevo, però adesso che ho chiuso quel capitolo è il momento ideale, e Masterchef è la miglior possibilità di crescita personale». Insomma, un’occasione per cambiare vita e dedicarsi a quel che più ama. I primi riscontri sono stati molto positivi, perché Davide Tonetti ha incassato tre Sì in coro dai giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli (ha definito il suo piatto «da gallo», richiamando il gergo dei “paninari” anni ’80) nelle selezioni e ha passato al primo colpo la sfida per entrare nei “top 20” grazie ad una pasta fresca «perfetta» per i giudici. «Un feedback – il commento di Davide – che fa ben sperare che la via intrapresa è quella giusta».

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davide tonetti masterchef samarate – MALPENSA24