MALPENSA – Non solo disagi per i passeggeri e i viaggiatori che rispettano le regole, anche quella dell’ “Area 10 minuti” di Malpensa, ma soprattutto seri problemi per gli operatori dei parcheggi privati che gravitano intorno all’aeroporto della brughiera e che da un paio di mesi ormai si trovano costretti a fronteggiare i “furbetti” dei parcheggi che posteggiano abusivamente al Terminal 1 e che nelle ultime settimane sono arrivati a causare fino a 2 chilometri di coda. «E’ un vero delirio e siamo noi operatori a rischiare di prendere le multe quando portiamo i clienti in aeroporto, perché gli altri parcheggiano in tripla fila e bloccano il traffico. Bisogna trovare una soluzione, o agosto sarà un grave problema», denuncia un operatore.
E’ incredibile
La ripresa delle attività di Malpensa è certamente un motivo di sollievo e ottimismo da parte delle moltissime professionalità legate all’aeroporto: non solo hostess e piloti, ma anche chi lavora per i trasporti, il catering e soprattutto i parcheggi privati. Ed è proprio un operatore di una di queste realtà a lanciare la denuncia sui cosiddetti “furbetti” che cercano di evitare l’“Area 10 minuti” al Terminal 1 fermandosi poco prima dell’entrata e occupando la corsia di decelerazione. Aspettano così i loro parenti o amici che stanno tornando da un viaggio, a dispetto però delle norme di sicurezza e di tutti coloro che invece seguono le regole.
«Mi sembra incredibile – esordisce l’operatore – che un aeroporto internazionale come Malpensa, che pretende di competere con i migliori scali europei, abbia dei serissimi problemi in ingresso delle partenze degli arrivi». Infatti, da quando è ripartito il traffico, che non ha tuttavia raggiunto i ritmi pre Covid, gli operatori di parcheggi che portano i propri clienti con le navette, si vedono costretti a lunghe code in ingresso alle partenze, perché essendo aperta solo la porta numero 13, tutti gli automobilisti che portano i famigliari e amici, «parcheggiano addirittura in tripla fila causando addirittura 2 chilometri di coda per entrare».
Delirio collettivo
Secondo i racconti dei lavoratori, i momenti clou sono la mattina presto verso le 5 e le 6, dove si creano addirittura 20 minuti di cosa e poi, per quanto riguarda gli arrivi, la domenica verso sera. «Assistiamo al delirio collettivo dove tra auto parcheggiate ovunque, sia agli svincoli di uscita dell’autostrada che sulle rampe di accesso, vediamo “imbranati” cambiare repentinamente corsia o addirittura fermarsi per parcheggiare per paura di pagare la multa».
Senza contare quello che succede per arrivare alla porta numero 5 degli arrivi, che oramai è quella unica aperta per poter caricare i clienti che devono riprendere la loro auto. «Ci sono auto parcheggiate dappertutto e code di 15/25 minuti per poter arrivare. Quindi clienti arrabbiati perché ritardiamo a prenderli, autisti che litigano con noi perché carichiamo in terza fila e quindi anche noi blocchiamo la viabilità, quindi rischiano la multa per il tempo».
Ora la preoccupazione dei parcheggiatori è proprio relativa al mese di agosto, che si prospetta essere anche quest’anno essere il picco delle partenze. «Noi abbiamo scritto al Comune di Ferno perché non abbiamo intenzione di pagarle visto che non c’è nessun vigile addetto a far scorrere le auto».
Soste selvagge a Malpensa e i rischi sulla viabilità. I furbetti dell’Area 10 minuti