Il fine settimana a Milano

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Il Barone rampante di Italo Calvino al Piccolo

Venerdì 20 gennaio

Il mito Mendelssohn con l’Insubria Chamber Orchestra al Conservatorio

Il mito di Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy, in una parola Mendelssohn,  compositoredirettore d’orchestrapianista e organista tedesco del periodo romantico viene rivisitato dall’Insubria Chamber Orchestra nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano per le Serate Musicali. Il musicista amburghese era un onnivoro della musica classica: scrisse sinfonieconcertioratoriouverturemusiche di scena, musica per pianoforte, musica per organo e musica da camera. Nel programma intitolato Riscoperte-I Concerti del giovane Mendelssohn e le ultime Sinfonie per archi, nel 175° anniversario della morte, l’orchestra – diretta da Giorgio Rodolfo Marini e con Marcello Defant al violino e Carlo Levi Minzi al pianoforte – propone il Concerto in re minore per violino, pianoforte e archi MWV O4 Sinfonia n.9 in do maggiore per archi, MWV N.9.

‘Il barone rampante’ di Italo Calvivo arriva sulla scena al Piccolo Teatro

Diretto da Riccardo Frati, approda sulla scena, al Piccolo Teatro Grassi fino al 5 febbraio, Il barone rampante, romanzo di Italo Calvino ambientato in una fiabesca Liguria di fine Settecento. Mentre si sta preparando la Rivoluzione che sconvolgerà la Francia, un ragazzino intraprende la propria personale “guerra di liberazione” dalla gabbia delle convenzioni borghesi. “Portando in teatro il libro – spiega il regista – proseguo l’esplorazione di quei titoli che hanno segnato la mia formazione personale. Dopo Il piccolo principe, ripercorro il romanzo di Calvino per approfondire il tema delle relazioni e dei rapporti interpersonali, in un momento storico come quello presente, per molti versi antitetico: un personaggio che si muove in alto, leggero sulle nostre teste, ci costringe a sollevare gli occhi, a uscire dalla gabbia della nostra individualità”. 

Sabato 21 gennaio

Orazio Sciortino inaugura ‘Musica a Villa Necchi 2023’

Il compositore e pianista siracusano, Orazio Sciortino, classe 1984, ha compiuto gli studi con i maestri Boris PetrushanskyMichel Dalberto e Louis Lortie. Ha debuttato in veste di direttore d’orchestra e pianista solista al Teatro alla Scala nel 2011, con la prima esecuzione contemporanea del ‘’Concerto per pianoforte e orchestra’’ di Disma Fumagalli, dirigendo l’orchestra dei Cameristi della Scala. Ora è il protagonista dell’inaugurazione di “Musica a Villa Necchi 2023”, ideata dalla Società del Quartetto nel 2017, in via Mozart, realizzata in collaborazione con Fai, il Fondo per l’ambiente. In programma un recital dedicato a Liszt e alle sue celebri parafrasi operistiche da Wagner (da “Rienzi“ e “Tristan und Isolde“), Donizetti (“Valse de concert sur deux motifs de Lucia et Parisina“), Verdi (da “Aida“ e da “Rigoletto“) e Gounod (“Roméo et Juliette“).

Il comico Caccamo in “Tel chi Filippo!“ al Teatro Lirico

Filippo Caccamo, classe 1993, laurea in Storia e Critica dell’Arte alla Statale di Milano, è autore, comico e regista da diversi anni, ha calcato palcoscenici di tutta Italia con tre tour teatrali. Conta oltre mezzo milione di follower tra Instagram, Facebook e TikTok. Adesso è il prim’attore dello spettacolo comico “Tel chi Filippo!” al Teatro Lirico alle 16.30 e alle 21: uno show a 360 gradi che prende le mosse dal mondo della scuola e spazia in più ambiti, usando sempre e costantemente il metro della risata. Caccamo interpreta in maniera ironica il mondo di professori, collaboratori scolastici, tecnici e segreteria, portando sul palco i suoi personaggi nati sul web più conosciuti e amati. Tra battute e scene esilaranti, l’artista introduce anche tematiche esterne al mondo scolastico: la crescita personale, le responsabilità che ne derivano, il rapporto con i genitori o quello con gli uffici pubblici.

Domenica 22 gennaio

“Contemporary Landscape” al Conservatorio per “Musica Maestri!“

Contemporary Landscape. Il clarinetto basso: solo, in duo, ensemble e con elettronica o loop station”: questa la performance proposta in Sala Puccini del Conservatorio Verdi di Milano per il ciclo “Musica Maestri!“. Protagonista il clarinettista Alberto Serrapiglio che proprio qui si è diplomato ed è docente. In programma musiche di Serrapiglio (“Contemporary landscape“ per clarinetto basso ed elettronica), Billie Holiday/Arthur Herzog jr (“God Bless the Child“ per clarinetto basso solo, versione Eric Dolphy), Jonathan Hadas (Bass clarinet and looper improvisation), Sebastián Tozzola (“7 Pasos“ per due clarinetti), Michael Lowenstern (“Drift“ per clarinetto basso, loop station), Sciarrino (“Brutto, ignudo un tratto per clarinetto basso“), Wayne Siegel (“Jackdaw“ per clarinetto basso ed elettronica).

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