Il GANASSA RACCONTA: “Punto d’oro alla Catalana”

 

 

 

Bettino Calcaterra

Canà: Allora siamo d’accordo su questo punto? De Sisti: certo per me è un punto d’onore. Canà: per me è un punto d’oro

Prima di Inter-Barcellona in tanti, i soliti sospettosi, avranno pensato al leggendario dialogo tra “Picchio” De Sisti e Oronzo Lino Banfi Cana’ nel mitico film L’allenatore nel Pallone. Il simpatico pugliese cercò di arrangiare la partita contro la Fiorentina con un incontro tra carbonari prima del match.

Nessun biscotto

La Longobarda prese una scoppola clamorosa e non ci fu biscotto. Come biscotto non c’è stato ieri sera quando in tanti, invece, sospettavano un bel biscottone. E invece no signori. Nessun biscotto. È stato sì pareggio, ma che pareggio ragazzi. Un punto sudato, meritato contro un Barcellona che voleva vincere e che per farlo ha giocato alla grande e con tanto ardore. Ma noi in panchina non avevamo Oronzo, ma il Profeta di Certaldo che ha indicato ai suoi ragazzi la strada da giusta da seguire, quella che porta agli ottavi. Lui non è tipo da ninne nanna notturne propiziatorie per il proprio bomber; lui sa di avere al centro dell’attacco un grande bomber all’anagrafe Mauro Icardi che proprio nel finale gli ha regalato un punto preziosissimo, per dirlo alla Canà, un punto d’oro. Anzi, un punto che vale più del platino. Quasi qualificazione. Perché questa Inter non molla mai. La mente e il braccio, Spalletti e Icardi, l’allenatore e il capitano.

Obiettivo ottavi di finale

E adesso testa al Tottenham. A Londra, agguerriti e col coltello fra i denti, col vantaggio di avere due risultati su tre e con l’obiettivo di chiudere la questione con una gara d’ anticipo. Nell’ipotesi peggiore confidiamo nella grande sportività del Barcellona che all’ultima gara ospiterà la squadra di Pochettino. Di sicuro nessun Oronzo Cana’ inglese incontrerà alcun De Sisti catalano prima della gara per accordarsi per un biscottone che per noi avrebbe più il gusto della polpetta avvelenata. Sì perché il Barcellona è mas que un club e non vorrà comunque perdere una partita in casa per non macchiare la propria leggenda. Anche se già qualificati come primi.

Il Ganassa racconta Malpensa24