BUSTO ARSIZIO – Con la Pro Patria di mister Ivan Javorcic intenta a testare la propria condizione in probanti test match (sabato l’AlbinoLeffe a Busto, mercoledì il Torino all’Olimpico) e con la società bustocca della presidentessa Patrizia Testa desiderosa di dare finalmente un campo da gioco in città alle formazione del vivaio, in casa biancoblù si fanno strada le prime concrete indicazioni sulle avversarie di campionato, al via il 27 settembre. Il tutto nel giorno del contratto triennale sottoscritto da Stefano Molinari che proprio oggi compie 20 anni.
La suddivisione geografica
Il Consiglio Direttivo di LegaPro ha deliberato all’unanimità di mantenere la medesima suddivisione dei gironi già utilizzata nelle scorse stagioni. Tradotto in soldoni: no alla ripartizione orizzontale nord, centro e sud anticipata da alcuni; sì alla suddivisione in nord-centro ovest, nord-centro est e sud Italia. Alla luce di ciò la Lombardia, regione leader in termini di rappresentanti con ben dieci formazioni ai nastri di partenza, verrà nuovamente frazionata in due gironi.
Il probabile girone dei tigrotti
Stando alle linee guida, insomma, il girone A – in cui troverà collocazione la Pro Patria – verrà quindi composto da 4 compagini piemontesi (Alessandria, Juventus U23, Novara e Pro Vercelli), 7 toscane (Arezzo, Carrarese, Grosseto, Livorno, Lucchese, Pistoiese e Pontedera), 1 sarda (Olbia) e 8 lombarde (da scegliere in un lotto di dieci rappresentanti: AlbinoLeffe, Como, Giana Erminio, Lecco, Mantova, Pergolettese, Pro Patria, Pro Sesto, Renate, FeralpiSaló e Mantova, con quest’ultime “candidate” – almeno sulla carta seguendo una logica geografica non però ufficiale – ad essere dirottate nel gruppo B).