Il segretario della Lega: in Lombardia alle provinciali avanti col centrodestra

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MILANO – Per consuetudine, a Ferragosto non si dovrebbe parlare di politica. A riportarci però nel mezzo delle cose della politica è Paolo Grimoldi (foto), segretario nazionale (lombardo) della Lega, che,   assieme al responsabile regionale degli enti locali del partito di Salvini, Giovanni Malanchini, prende posizione attorno alle prossime elezioni provinciali d’autunno. Grimoldi sembra voler mettere le mani avanti, bloccando sul nascere tentazioni di alleanze innaturali, fuori dal centrodestra. Quasi un ammonimento per gli amministratori leghisti che dovranno rinnovare i vertici provinciali, Varese compresa (nella foto Villa Recalcati, sede dell’amministrazione provinciale).

Linee guida inequivocabiligrimoldi lega centrodestra

Dice Grimoldi: “Gli amministratori della Lega, tenendo fede al loro mandato elettorale, fanno accordi con i rappresentanti di forze politiche che fanno riferimento alla maggioranza di governo di Regione Lombardia. E’esclusa qualunque possibilità di accordo con Pd e sinistra, ossia con coloro che hanno distrutto le Province e riempito i nostri comuni di richiedenti asilo”.
Dichiarazione esplicita: nelle province lombarde, avanti con il centrodestra. Esclusi inciuci a sinistra, ma non con i Cinque Stelle, benché i pentastellati non abbiano sufficienti voti a disposizione per elezioni di secondo livello in Lombardia, così da garantire successi alle urne a un eventuale schieramento gialloverde. Ma restano comunque alleati della Lega a Roma.

“La sinistra pensa solo alle poltrone”

Aggiunge Grimoldi in risposta ad alcune prese di posizione di esponenti della sinistra: “Strano che qualcuno di loro ora venga a parlare di buona amministrazione e di governo condiviso delle Province. Negli ultimi anni hanno fatto quello che volevano, soprattutto su un tema a loro caro, ovvero quello delle nomine, spartendosi le poltrone. Anche se si tratta di elezioni di secondo livello, con questa decisione la Lega non fa altro che rispettare la volontà dei cittadini, che molto chiaramente è stata manifestata alle ultime elezioni regionali e politiche”.
Per dirla in un altro modo, non ci dovrebbero essere fraintendimenti: le linee guida di Grimoldi e Malanchini sono chiare.

La posizione di Forza Italia

Tranquilli dunque anche per quanto riguarda Villa Recalcati? In teoria sì, in pratica c’è da capire quale atteggiamento assumerà Forza Italia alla luce di quanto succede a livello nazionale, delle voci che vogliono la Lega pronta a correre da sola alle regionali in Abruzzo, delle tensioni che caratterizzano i rapporti tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, della annunciata fuga di parlamentari forzisti verso il Carroccio, delle scelte di governo della Lega alleata ai Cinque Stelle. Senza dimenticare che proprio i berlusconiani del Varesotto paiono pronti a stringere accordi con i gruppi civici, tagliando fuori, se del caso, proprio la Lega.

Sviluppi da capire

Elezioni di secondo livello, dicevamo (votano soltanto sindaci e consiglieri comunali eletti), ma con risvolti politici importanti per il presente e per il futuro. Tanto più che i leghisti della provincia di Varese andranno a congresso in settembre per rinnovare il segretario, dopo che Matteo Bianchi è stato eletto in parlamento. E non è detto che sul Carroccio del Varesotto viaggino tutti d’amore e d’accordo.
Paolo Grimoldi ora dice la sua. La dice proprio all’indomani di Ferragosto. Forse non è un caso.

Grimoldi lega centrodestra – MALPENSA24