Il sindaco Catelli sdogana il rimpasto a Fagnano: «In giunta ora si cambia»

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FAGNANO OLONA – «In vista di un possibile rimpasto credo che non terrò per me le deleghe alla Cultura». A dare la zampata in sala consiglio non state tanto le opposizioni, annunciate battagliere ma alla fine tutto sommato piuttosto scariche, bensì il sindaco Elena Catelli, che ieri sera, giovedì 7 novembre, ha sdoganato in maniera ufficiale l’intenzione di cambiare la squadra di governo.

Dammi solo un minuto

A Fabio Beltemacchi, leghista e capogruppo di maggioranza di Più Fagnano è bastato un solo minuto dei cinque a disposizione per ogni gruppo consigliare per liquidare le critiche e i richiami a una maggior responsabilità snocciolati dalle opposizioni: «Abbiamo fatto poco? Può anche essere, ma non dimentichiamo che sono solo passati 5 mesi dalla nostra elezione. Da parte nostra c’è tutta la volontà per fare bene».

Anche Walter Lomi in realtà è andato via liscio affermando che «più avanti, il Movimento cinque stelle chiederà un incontro tra maggioranza e minoranze poiché sarà quella l’occasione ideale per guardarsi negli occhi».

Responsabilità e cifre

Teneri nei toni ma non nella sostanza sono stati Marco Baroffio di Siamo Fagnano e Paolo Carlesso di Fagnano Bene Comune. Baroffio ha invitato tutti a riflettere sull’andazzo amministrativo non soddisfacente, ha richiamato i consiglieri ad assumersi «maggiori responsabilità» e gli assessori «a portare avanti, anzi a iniziare ad attuare il programma per il quale sono stati eletti, perché la giunta è praticamente ferma». Carlesso ha snocciolato i numeri dell’immobilismo di Più Fagnano: «Delle 56 delibere di giunta oltre il 40 per cento sono patrocini non onerosi o prese d’atto. Sono state poi fatte 8 variazioni di bilancio e 18 delibere quali nomina delle commissioni, nomina degli assessori e concessione di nulla osta. E i progetti? Zero».

La reazione

Sarà stato forse perché fuori pioveva e quindi le polveri dei granatieri di opposizione erano un po’ bagnate o il fatto che la maggioranza ha imparato non solo a incassare, ma anche a studiare e a reagire, sta di fatto che ieri, per la prima volta, il confronto tra chi governa e le minoranze è stato più equilibrato. Anzi il colpo di scena questa volta non è arrivato dai banchi di Siamo Fagnano, Cinque stelle e Bene Comune, ma direttamente dalla postazione occupato dal sindaco. Che, ha annunciato, ma senza dare grande enfasi, che in vista c’è il rimpasto di giunta. Cambiamenti di cui si parla da tempo e che ora potrebbero anche subire un’accelerazione.

Il passo indietro di un assessore

Tutti gli assessori sanno di essere in discussione. Anzi, qualcuno ha anche la convinzione di avere ormai più di un piede fuori dalla stanza dei bottoni del Castello. Tanto che nel volgere di 30 secondi prima ammette di essere “pronto a fare un passo indietro” e subito dopo smentisce quanto affermato con un “è ancora presto. Stiamo a vedere”. Quel che è certo è che a questo punto Elena Catelli è pronta a ridisegnare la propria squadra. Nessuno al momento sa in quali termini. Pare, infatti, che il sindaco abbia chiuso tutti i canali di comunicazione e apra i “rubinetti” per svelare le proprie strategie con molta parsimonia. Per evitare fughe di notizie, ma soprattutto per non dare vantaggi a chi potrebbe, nella maggioranza stessa, mettere i bastoni tra le ruote del cambiamento annunciato nella riunione con i referenti politici cittadini e confermato ieri in consiglio.

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