Il sindaco di Casorate: «Sono stato indagato per 18 mesi. Ma il pm ha archiviato»

Sindaco casorate indagato archiviato

CASORATE SEMPIONE – «Mi hanno indagato per un anno e mezzo». Lo ha reso noto questa sera, 25 giugno, in consiglio comunale il sindaco di Casorate Sempione, Dimitri Cassani. Abuso d’ufficio l’ipotesi di reato. «Ma il pm ha archiviato perché il fatto non sussiste». Ecco i passaggi chiave della sua comunicazione in aula.

Iscritto nel registro degli indagati

L’anno scorso ho ricevuto questa busta nella quale apprendevo con stupore di essere iscritto nel registro degli indagati. Mi lasciava perplesso l’accusa perché si parlava di abuso in atti d’ufficio per una denuncia presentata dai due capigruppo d’opposizione, Tiziano Marson (Pd) e Gianluigi Poli (Alternativa civica)

Diciotto mesi di indagine

C’è un decreto di archiviazione perché il fatto non sussiste. Ma quando ho letto le conclusioni del pm sono rimasto molto amareggiato. Sono stato sottoposto  a mia insaputa a 18 mesi di indagine. Quello che emerge però mi rassicura perché il pm nella sua ricostruzione è entrato nel merito della vicenda che da quattro anni vede uno stillicidio di accuse, esposti e denunce nei miei confronti perché esercito l’attività professionistica (di geometra in paese, ndr).

Accusato di essere disonesto

Oggi dalle carte di questo verbale leggo che Marson è andato in procura ad accusare il sottoscritto di trarre vantaggio dalla sua posizione di sindaco per agevolare le pratiche edilizie dei clienti. In pratica mi ha dato del disonesto e del corrotto e io questo non lo posso accettare.

Mezza pagina sul giornale

Questo è un atto pubblico, avrei potuto pubblicarlo un mese fa. La Prealpina voleva fare mezza pagina, io ho detto no. Perché il dovere di un amministratore è quello di avvisare prima il suo consiglio comunale e poi di andare sulla stampa.

Senza uno straccio di prova

La vostra è stata un’accusa gratuita priva di fondamento e senza una straccio di prova. E’ grave e non può finire tutto così. Il responsabile dell’Ufficio tecnico ha detto non solo che le mie pratiche sono guardate come le altre e più delle altre, ma che nessuno ha mai ricevuto da parte mia o da interposta persona una qualsiasi pressione affinché la mia pratica venisse agevolata.

Non vi querelo

Tutti mi hanno consigliato di querelarvi per diffamazione e calunnia, ma ho deciso di non farlo perché preferisco dimostrare alla popolazione lo spessore morale dei consiglieri Marson e Poli. Io non ho mai accusato nessuno di una cosa così grave senza avere uno straccio di prova.

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