Dimitri Cassani, il sì alla ferrovia «è una fake news». Ma poi cambia il documento

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CASORATE SEMPIONE – «Una fake news». Così il sindaco di Casorate Sempione, Dimitri Cassani, ha bollato ieri sera 24 gennaio in consiglio comunale la notizia riguardante il documento in cui lui e i tre colleghi sindaci (Cardano, Gallarate, Somma) chiederebbero solo il quadruplicamento della Rho-Parabiago come elemento per dare il via libera al collegamento ferroviario Malpensa – Gallarate. «Il documento che viene citato – ha poi precisato sui social – è solo la parte condivisa dai 4 Comuni. Le osservazioni puntuali ci sono, saranno complete e dettagliate con particolare attenzione all’ambiente». Sempre sui social, il sindaco di Casorate ha scritto che la “fake news” era soltanto un modo per mettere lui e la sua amministrazione contro gli ambientalisti del Comitato SalviAmo la brughiera. Peccato che, a distanza di poche ore dalla pubblicazione su Malpensa24 della bozza del documento unitario, il sindaco di Casorate abbia prodotto una nuova versione, aggiornandola e inserendo i riferimenti alla salvaguardia ambientale che – nella prima bozza – erano stati completamente dimenticati. Una “fake news” anche questa? Andiamo a vedere.

Il documento prima versione

Considerato che il collegamento Malpensa-Gallarate interesserà per il 90 per cento il territorio di Casorate, gli altri sindaci hanno incaricato Dimitri Cassani di scrivere il documento condiviso da sottoscrivere. Nella prima bozza, sul tavolo ieri mattina degli altri tre sindaci per la firma, non c’è alcun riferimento all’ambiente. Nella parte “chiedono” c’è un solo punto, un sì condizionato all’opera a patto che venga subordinata al potenziamento della linea Rho-Parabiago. Ecco la foto del documento:

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Il documento modificato

Ventiquattro ore dopo, ovvero questa mattina, sul tavolo dei sindaci appariva una nuova versione. I punti da uno sono diventati due e la parola “ambiente” compare magicamente. Si legge: «L’eventuale realizzazione dell’opera in oggetto sia comprensiva degli interventi di compensazione e mitigazione ambientale descritti nel documento allegato alla presente». Ecco la foto della bozza aggiornata:

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Le minoranze all’attacco

Anche la versione aggiornata non soddisfa però le opposizioni che, a ormai pochi giorni dalla presentazione in Regione Lombardia delle osservazioni da parte del Comune di Casorate, ancora non le hanno in mano. «Se le avessero avute pronte le avrebbero portate in consiglio comunale già ieri sera», dice il capogruppo del Pd Tiziano Marson. «In ogni caso, nella delibera votata all’unanimità lo scorso luglio, maggioranza e opposizione chiedevano il blocco della procedura di Via sulla ferrovia e l’inserimento del progetto nel Piano d’area che deve essere sottoposto a Vas. A che titolo ora Dimitri Cassani firma insieme agli altri sindaci il sì condizionato all’opera? Se in uno Stato democratico il consiglio comunale ha ancora un valore, un sindaco non può fare quello che vuole».

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