MILANO – Sfruttato, vessato perché si prostituisse, un giovane di 22 anni, transgender, ha visto la fine del suo incubo grazie alla Polizia di Stato.
Voleva vivere in Italia il sogno di una nuova vita, con un futuro pieno di esperienze lavorative e, magari, anche quello di incontrare l’amore. Purtroppo per lui, arrivato a Basilea, due delle persone che avrebbero dovuto accompagnarlo in Italia per aiutarlo a prendere servizio in un centro benessere, lo hanno sequestrato e costretto a prostituirsi. Arrivato a Milano il 22 gennaio scorso, il giovane si è ritrovato senza documenti di identità e obbligato a prostituirsi in un hotel.
Tutto ciò che i clienti pagavano finiva nelle mani dei suoi due aguzzini, prima la coppia di albanesi, poi due trans che sono subentrati nella gestione della sua persona. Grazie ad un messaggio inviato alla madre, che ha immediatamente allertato le autorità rumene, la Polizia di Stato è riuscita ad intervenire, ieri sera. Arrivati nell’hotel dove il 22 enne era costretto a vendere il suo corpo, gli agenti hanno trovato la coppia di rumeni, tutti e due di 26 anni, entrambi con precedenti per sfruttamento della prostituzione, e un trans 31 enne. I primi due sono stati arrestati, il terzo denunciato.
