SOLBIATE OLONA – Un altro quadriennio alla presidenza della Fita Lombardia per Stefano Ferrario. Il bustocco, già vicesindaco e assessore allo sport nella sua città, è stato rieletto nel congresso regionale della federazione di taekwondo che si è tenuto ieri, sabato 20 marzo, all’hotel Le Robinie. Ha sconfitto nettamente la sfidante Marica Montemurro, totalizzando 346 voti contro 117. Sarà lui, ancora una volta, a condurre il movimento lombardo del taekwondo alle Olimpiadi di Tokyo, in programma nell’estate del 2021 dopo il rinvio per la pandemia.
Nuovo mandato
Per Stefano Ferrario si apre così il quarto mandato alla guida della federazione regionale della disciplina. Con il riconfermato presidente, nel nuovo consiglio regionale della FITA Lombardia trovano spazio i consiglieri Jacopo Musciolà e Giuseppe Oliva, oltre a Maria Cristina Laera in rappresentanza degli atleti e ad Arturo Pagliara in rappresentanza dei tecnici. Nel suo discorso dopo la proclamazione ufficiale, il riconfermato presidente del comitato regionale lombardo ha invocato l’unità e la collaborazione di tutti in vista della ripartenza del movimento dopo il difficile anno della pandemia che ha fortemente limitato l’attività e le manifestazioni, come l’ormai classicissima Insubria Cup, che era un appuntamento fisso di inizio anno al palazzetto dello sport di viale Gabardi a Busto Arsizio.
Il congresso in presenza
Al congresso, che si è potuto svolgere in presenza (con rigorose precauzioni e distanziamenti in sala) grazie alle specifiche deroghe concesse dai Dpcm alle federazioni sportive, hanno portato i loro saluti dal vivo il presidente della Provincia di Varese Emanuele Antonelli e l’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri, mentre si sono collegati a distanza il sottosegretario allo sport di Regione Lombardia Antonio Rossi e il neo presidente regionale del Coni Marco Riva, oltre al presidente federale della FITA nazionale Angelo Cito. Che dopo la proclamazione ha rivolto al riconfermato presidente Ferrario i suoi personali «complimenti per l’esito del congresso, frutto del grande lavoro fatto in Lombardia», invocando «risorse» per la ripartenza dello sport, che merita di essere «al centro delle politiche legislative».
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