Il trasporto pubblico a Varese cambia: con un’app per pianificare viaggi sostenibili

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VARESE – Un’app per raggiungere la propria destinazione velocemente, senza usare la propria auto privata e riducendo traffico e inquinamento, con aggiornamenti costanti sullo stato del tragitto. Sembra un’utopia, e invece è proprio l’obiettivo dell’Agenzia del trasporto locale di Como, Lecco e Varese. Il presidente, Angelo Colzani, annuncia infatti la piattaforma Mobility as a service (Maas) che permetterà di realizzare anche a Varese una rete di collaborazione tra treni, autobus, bike e car sharing per superare le difficoltà del trasporto pubblico post-pandemia.

Le sfide di oggi

L’emergenza sanitaria ha avuto un forte impatto sul sistema del trasporto pubblico locale. Ma in quest’ultimo anno l’Agenzia Tpl ha lavorato per affrontare le nuove sfide imposte dalla pandemia e rispondere alle esigenze dei suoi utenti. «La soluzione migliore è proprio l’utilizzo delle nuove tecnologie per creare un’app che gli utenti possano consultare in qualunque momento per conoscere la modalità più comoda, sostenibile e veloce per raggiungere le proprie destinazioni», spiega il presidente del consiglio di amministrazione, Colzani.

Sin da dicembre, d’intesa con le Prefetture, le Province, i Comuni, gli Uffici provinciali scolastici e le aziende di trasporto pubblico, l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Como, Lecco e Varese ha cercato di rimodulare e riprogrammare i servizi di trasporto nel rispetto delle normative.

Come pianificare il viaggio

«I nostri obiettivi – continua Colzani – sono sicurezza, accessibilità, sostenibilità, ecco perché vogliamo rendere più semplice e intuitiva l’esperienza dell’utente, gestendo la mobilità in modo sostenibileintegrato con le altre soluzioni di trasporto presenti su tutto il territorio e sfruttando le potenzialità della tecnologia, nell’ottica del Mobility as a Service». Con questa espressione inglese si intende la possibilità per l’utente di pianificare il proprio viaggio urbano valutando le alternative suggerite da una piattaforma software e scegliendo quelle a lui più comode tra tutti i servizi proposti sul territorio come autobus, treno, navigazione, funi.

Basta auto private

«Non solo i classici servizi di trasporto pubblico, ma anche servizi cosiddetti “dell’ultimo miglio” e servizi di mobilità condivisa quali, ad esempio, taxi, car sharing, bike sharing, monopattini elettrici, car pooling. Sulla base dei dati raccolti, inoltre, gli operatori potranno ottimizzare i servizi rispondendo in modo più puntale alle necessità degli utenti. Il viaggiatore, quindi, è posto al centro di un “ecosistema di trasporto” che lo mette in relazione con l’ambiente circostante».

Ecco quindi che l’Agenzia sta sviluppando un’applicazione mobile in grado di suggerire all’utente il percorso migliore per raggiungere la propria destinazione nelle Province di Como, Lecco e Varese, il bacino di competenza dell’Agenzia, e nei territori limitrofi quali il milanese, il Canton Ticino o la bergamasca.

Via dal 9 giugno

«Per poter realizzare l’App è stato fondamentale creare una rete con i fornitori di servizi, coinvolgendo vari attori e tipologie di proposte che ringraziamo per l’apporto offerto. Diverse funzionalità potranno poi essere aggiunte con il tempo, come la possibilità di acquistare un unico biglietto per tutto il viaggio o avere informazioni in tempo reale». L’App è disponibile, in via sperimentale, sugli store dei principali dispositivi in commercio e verrà presentata ufficialmente il 9 giugno durante una conferenza stampa organizzata presso la Camera di Commercio di Como e Lecco.

Passare da uno stile di vita basato sul possesso di un mezzo privato, generalmente l’auto, al concetto di mobilità come accesso a un servizio condiviso non è semplice, ma i vantaggi possono essere molti per il singolo cittadino, per le imprese e per l’ambiente, soprattutto in città. «Il MaaS offre quindi una piattaforma che permette, innanzitutto, di muoversi con certezza utilizzando servizi interconnessi, sia pubblici che privati, ove disponibili, e di avere contemporaneamente a disposizione sul proprio smartphone un dispositivo che ci accompagna lungo il viaggio, fornendo informazioni e consentendo di consultare alternative in caso di necessità». Insomma, un uso di mezzi collettivi per ridurre traffico e inquinamento, sia atmosferico che acustico, prodotti dell’auto privata.

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