MILANO – Negli ultimi sette giorni la curva dei contagi in Lombardia ha interrotto la sua discesa. Lo rivela l’analisi settimanale del consigliere regionale del PD Samuele Astuti, che mostra una risalita (che però «potrebbe dipendere anche dall’aumento dei tamponi») dei casi positivi: 16.888 nell’ultima settimana contro 15.043 nella settimana precedente. Nelle ultime 24 ore, intanto, rimane sostanzialmente stabile la maggiorparte degli indicatori: decessi, ricoveri (sempre in diminuzione) e tasso di positività. Ma anche il dato dei contagi in provincia di Varese: 273 rispetto ai 283 di ieri.
Il riepilogo dei numeri
Sono 2.744 i nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia nelle ultime 24 ore sulla base di 33.846 tamponi effettuati. Il rapporto percentuale tra contagi e test torna a scendere, all’8,1% rispetto all’8,6% di ieri, 17 dicembre, quando si erano registrati casi su tamponi. A livello nazionale, sono 17.992 i nuovi contagi da Coronavirus (ieri 18.236) riscontrati su 179.800 tamponi effettuati (ieri 185.320), con un tasso di positività che si attesta al 10%, dal 9,8% di ieri. Nelle ultime 24 ore ci sono state altre 674 vittime, rispetto alle 683 di ieri, che portano il totale a 67.894 da inizio pandemia. Stabile il dato dei decessi anche in Lombardia: 66 morti mentre ieri erano stati 68.
La situazione negli ospedali
Continuano a diminuire in modo graduale i pazienti ricoverati: 9 in meno nelle terapie intensive (ieri meno 18), dove il totale è di 602, e 137 in meno negli altri reparti di degenza Covid (ieri meno 153), dove i letti occupati in tutto scendono a 4.656. I guariti e dimessi di oggi, 18 dicembre, sono 2.515, a fronte dei 4.354 di ieri.
I dati nelle province
Con 273 nuovi casi positivi, a fronte dei 283 di ieri il trend rimane sostanzilamente stabile in provincia di Varese. I dati dei contagi appaiono in controtendenza rispetto a quelli regionali, visto che negli ultimi sette giorni nel Varesotto si sono registrati in tutto 1.617 positività rispetto alle 1.778 dei sette giorni precedenti. L’area più colpita è sempre la città metropolitana di Milano, con 910 casi di cui 486 a Milano città. Dietro a Varese ci sono la provincia di Brescia (252) e quella di Mantova (221).
Il decreto Natale
Dal 24 dicembre al 6 gennaio compreso, le misure restrittive non seguiranno le fasce territoriali ma un’impostazione “a giorni rossi”, ovvero i festivi e prefestivi saranno giornate da bollino rosso, che per tutto il territorio nazionale seguono le misure più restrittive corrispondenti a quelle delle zone rosse, mentre gli altri giorni sono arancioni, con la rispettiva normativa delle zone arancioni. Nell’incontro delle Regioni con il governo, il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia, e il ministro della Salute Roberto Speranza, a quanto si apprende dalle agenzia di stampa, è stata illustrata l’impostazione delle restrizioni di Natale che saranno contenute in un decreto legge, e non in un Dpcm. Le regioni «hanno preso atto delle misure» decise dal governo e hanno «fortemente insistito» sul tema dei ristori, che dovranno essere «rapidi per tutte le categorie economiche colpite dalle misure restrittive».
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