In viaggio nella notte dell’Afghanistan: incontro a Legnano con Farhad Bitani

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LEGNANO – I fatti accaduti nell’agosto scorso in Afghanistan ricordano tristemente quelli del 1996, quando i talebani si impadronirono di Kabul sventolando le loro bandiere bianche. Sono passati 25 anni e i talebani non sono più un manipolo di contadini che viaggiano in moto brandendo i Kalashnikov come un bastone. Oggi sanno usare i media, i social network e, soprattutto, hanno tantissimi soldi.

Il compito della scuola è stare di fronte alla realtà, conoscerla e comprenderla e fare in modo che l’umanità di ciascuno sia chiamata a prendere posizione. Da qui muove il percorso formativo intrapreso dall’Istituto scolastico “Barbara Melzi” di Legnano che, modulato sull’età degli studenti, desti la loro curiosità, fornisca gli strumenti per non smettere di cercare, consenta incontri straordinari e interpelli il loro Io. All’interno di questo percorso l’Istituto ha invitato nel suo teatro (via Melzi 4) venerdì 8 ottobre alle ore 21.00 Farhad Bitani (nella foto con la copertina del suo libro), già capitano dell’esercito afgano che ha vissuto la guerra prima sotto il regime dei mujaheddin e poi dei talebani.

L’ex soldato votato alla pace

Bitani ha compiuto i suoi studi in Italia; accusato di tradimento religioso, è stato condannato a morte e ferito in un attentato. Dopo essersi trasferito nel nostro Paese come rifugiato politico, ha dedicato la sua vita al dialogo interculturale e alla pace. È uno dei fondatori di Gaf-Global Afghan Forum. Ha descritto la sua storia e quella del suo popolo nel libro “L’ultimo lenzuolo bianco” (Neri Pozza editore).

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti tramite il sito www.istitutobarbaramelzi.it.

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