Malpensa T2-Gallarate, comitati contro il Parco sulle compensazioni ambientali

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MALPENSA – «Una pugnalata alle spalle». La Rete Comitati di Malpensa si fa portavoce della «gente che vive qui» offrendo un’immagine decisamente evocativa per commentare il passo indietro del Parco del Ticino sul progetto ferroviario per collegare il Terminal 2 di Malpensa con Gallarate. Il ritiro del ricorso al Tar «ha suscitato grande perplessità». Di sicuro, il messaggio recepito «non è certamente una reale e possibile condivisione d’intenti con Regione Lombardia». Un riferimento che va al compito di salvaguardare il patrimonio naturalistico «affidato al Parco circa 40 anni fa, all’atto istitutivo: allora vennero gli cedute le tutele ambientali, oggi calpestate». Da qui, tutta una serie di domande, che toccano vari punti della questione, come le compensazioni ambientali.

Tutte le domande del Comitato

L’annuncio improvviso del ritiro, prosegue il comitato, «ha lasciato inoltre gli altri ricorrenti privi del sostegno fondamentale del Parco, già condiviso al momento della presentazione del ricorso al Tar». Ecco perché «emergono alcuni interrogativi su cui vorremmo chiedere il vostro chiarimento, una risposta in un incontro o, in alternativa, in uno scritto dettagliato». Intanto, sapere «in che modo l’intesa raggiunta con Regione ha consentito di superare le criticità sollevate dal Parco in conferenza di servizi», dicono. «Ad esempio, il parere espresso sulla non sostenibilità ambientale dell’opera e l’assenza dell’Opzione zero». Oppure capire «come sono stati superati gli esiti della Vas volontaria e partecipata del Parco, anno 2007». Ovvero che «ogni ulteriore infrastruttura peggiorerà la qualità della vita degli abitanti» o che «venga interrotta la “cattiva pratica” di valutare separatamente ogni singola infrastruttura, senza tener conto dell’effetto cumulativo di tutti gli altri interventi». E ancora: «Con quali tempistiche e modalità verrà ritirata l’opposizione presentata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri? I 3,4 milioni di euro, quali compensazioni aggiuntive al Parco, sono già stati sanciti da un atto dirigenziale di Regione?». Fino alle domande conclusive: «Può essere reso pubblico l’elenco e la localizzazione delle opere compensative da realizzare e lo stato dell’arte dell’accordo con i Comuni che ospiteranno tali opere? E le tempistiche con cui verranno realizzate le opere compensative?».

Merci a Malpensa e la Rho-Gallarate

Inoltre, il Comitato coglie l’occasione per «segnalare quanto sia pretestuoso e sconveniente ripetere che la progettata ferrovia porterà a Malpensa le merci, quando il Masterplan 2035 neppure nomina un terminal merci nel sedime aeroportuale». Oppure «citare le Olimpiadi di Cortina, essendo indicato Pnrr (pagina 168) che il potenziamento della tratta Rho-Gallarate sarà concluso entro il secondo semestre 2026, a giochi già conclusi, senza poi considerare i proverbiali ritardi».

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