«Inaccettabile cambiare il nome della piazza della stazione di Gallarate»

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Apprendiamo dalla stampa della proposta che il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia intende portare nella prossima seduta del Consiglio Comunale di Gallarate sull’attribuzione della cittadinanza onoraria al Milite ignoto e dell’idea, espressa dal capogruppo Giuseppe De Bernardi Martignoni, di  intitolare allo stesso Milite Ignoto la Piazza Giovanni XXIII, cancellando il nome attuale di Papa Giovanni.

Pur non entrando nel merito della concessione della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, come Comitato riteniamo grave e inaccettabile che si proponga di cambiare nome a Piazza Giovanni XXIII. Ancora più inaccettabile è la motivazione riportata dalla stampa, che cioè questo cambio sarebbe “un atto simbolico per dare un taglio netto al passato”. In questo modo Fratelli d’Italia esprime apertamente la sua volontà di cancellare la storia e l’identità di questa piazza cittadina, che fu intitolata nel 1964 al “Papa buono”, in nome degli ideali di pace e di convivenza tra i popoli che Giovanni XXIII ha rappresentato per il mondo intero. A quale passato vuole dare un taglio Fratelli d’Italia? Non gradiscono la figura del papa, oppure lo spirito democratico con cui ai tempi questa intitolazione fu approvata, con il concorso di un arco di forze divise su molte questioni, ma unite dal riconoscimento dei valori comuni della Costituzione repubblicana e della pace? Cambiare nome alla piazza sarebbe certamente un atto simbolico, ma della peggior specie.

Questa ipotesi è d’altronde la logica conseguenza, come affermato dagli stessi proponenti, dell’intero progetto di rifacimento della piazza. Dopo aver stravolto l’assetto paesaggistico e ambientale di questo luogo decretando la rimozione di 9 alberi sani, ora si propone di completare l’opera cancellando anche l’identità e l’origine storica della Piazza, che è un patrimonio della cittadinanza gallaratese e non uno spazio privato a uso e consumo della propaganda elettorale di qualsiasi partito politico.

Come Comitato ci siamo battuti, insieme a tanti cittadini, perché l’Amministrazione comunale salvaguardasse, nell’opera di “restyling” della piazza, il valore costituito dai suoi alberi pluridecennali, sul piano ambientale e dell’integrità paesaggistica. Abbiamo sempre sottolineato come questo valore ambientale andasse di pari passo con la storia e l’identità urbana di Gallarate. In questa direzione andava anche lo spunto progettuale elaborato da un architetto gallaratese e divulgato dal Comitato che prevedeva, oltre alla salvaguardia degli alberi, che la figura di papa Giovanni XXIII fosse valorizzata attraverso la posa di una scultura a lui dedicata, frutto di un concorso di artisti e di scuole artistiche della città.

Ora, malgrado lo stravolgimento ambientale sia stato ormai purtroppo compiuto, rilanciamo come Comitato la stessa proposta. Chiediamo che si respinga qualsiasi ipotesi di cambio del nome della piazza e che, anzi, si trovi il modo di collocare, anche nel nuovo contesto, almeno un’opera artistica dedicata a Papa Giovanni XXIII, valorizzando un’intitolazione di cui, come cittadinanza gallaratese, dovremmo andare fieri.

Comitato “Salviamo gli alberi di Gallarate”

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A onor di cronaca, Fratelli d’Italia non porterà in consiglio comunale la proposta di cambiare nome a piazza Giovanni XXIII. Come si legge chiaramente dall’articolo di ieri, 14 giugno, consapevole dei problemi toponomastici che ne deriverebbero per i residenti dell’area, il capogruppo Giuseppe De Bernardi Martignoni ha espresso solamente un suo desiderio (“Sarebbe bello”), sottolineando invece che verranno valutate proposte più facilmente percorribili. (g.c.)

Gallarate: Fratelli d’Italia: «Una piazza per il Milite Ignoto» 

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