LEGNANO – «La solidarietà sociale è stato il comun denominatore della comunità territoriale a cui l’associazione ha dato il proprio apporto e sostegno in diverse circostanze, contribuendo ad alleviare le difficoltà delle categorie più colpite dalla pandemia»: è quanto ha sottolineato il presidente Gianfranco Bononi nella relazione morale dell’anno sociale 2020 durante l’assemblea annuale della Famiglia Legnanese, rinviata a suo tempo per la pandemia e svoltasi nella serata di lunedì 14 giugno. La “Famiglia” ha inoltre portato avanti la propria missione nel più ampio orizzonte che le viene richiesto quale “Casa della cultura, del tempo libero e delle tradizioni locali” del territorio legnanese.
Attività portate avanti a distanza
Oltre alle attività portate a temine nel primo bimestre, in particolare la consegna della Tessera d’oro, nei mesi successivi nonostante la tempesta Covid-19 hanno avuto compimento i due concorsi letterari in presenza (sia pure molto limitata): il Premio di poesia e narrativa Giovanni da Legnano per le scuole superiori del territorio e il Premio di poesia Città di Legnano-Giuseppe Tirinnanzi di respiro nazionale. Per entrambi sono poi stati elaborati i bandi del 2021, che già contano al momento una larga partecipazione di concorrenti.
Altre iniziative hanno riguardato le attività dei gruppi del tempo libero e delle associazioni con sede a Villa Jucker: diversi di essi hanno svolto incontri a distanza, mentre come noto non è stato ancora possibile partecipare allo spettacolo del Palio legnanese, i cui rappresentanti si sono tuttavia impegnati in attività di sostegno sociale. A dicembre si è tenuta nella modalità a distanza la “Giornata dello studente” della Fondazione Famiglia Legnanese, coincisa con il secondo “tutti a casa”: elevata l’adesione di studenti, donatori e personalità delle istituzioni.
«Pronti a ripartire non appena possibile»
Il presidente Bononi ha ringraziato tutti i consiglieri della Famiglia Legnanese, diversi dei quali di nuova nomina. Ai nuovi consiglieri presenti – Sandro Cannalire, Pierfranco Caprioli, Loredana Morlacchi, Giuseppe Scarpa e Luca Vezzaro – è stato consegnato lo stemmino della “Famiglia” (nella foto in alto, Gianfranco Bononi, il Ragiù Giuseppe Colombo e Loredana Morlacchi). Il loro apporto nelle sedute del Consiglio ha suggerito e aperto nuove vie per interessanti iniziative, di cui alcune nell’anno in corso. Un vivo ringraziamento è andato anche alle istituzioni pubbliche e della Chiesa, alle aziende e ai privati che in diverse circostanze hanno supportato l’attività associativa.
Con l’approvazione della relazione e dei bilanci economico-finanziari del 2020 e previsionali, cui hanno fatto seguito gli interventi dei soci presenti, il presidente dell’assemblea, Norberto Albertalli, ha dichiarato chiusa la seduta con l’augurio di una più serena attività associativa nell’anno 2021. Dal canto suo, Bononi ha esposto la seguente rituale frase propositiva per l’anno in corso: «Impegniamoci a rimanere uniti, a tenerci sempre attivi e ad essere pronti a ripartire non appena sarà possibile».