VARESE – Obiettivo raggiunto. Il concorso per l’assunzione di nuovi infermieri, indetto lo scorso ottobre dall’ASST Sette Laghi, si è concluso nelle ultime ore, quando i vertici dell’Azienda socio sanitaria hanno inviato 268 proposte di assunzione ad altrettanti candidati. E potrebbe non finire qui: altri 122 professionisti, infatti, sono stati inseriti in graduatoria e potrebbero essere chiamati nei prossimi mesi.
Prove a tempo di record e supporto all’emergenza
Settantadue dei nuovi infermieri andranno a rafforzare la medicina territoriale, mentre ventuno andranno in supporto ai reparti di terapia intensiva. Il concorso, inoltre, compensa completamente il turn over previsto per il 2021.
Le prove selettive si erano tenute giovedì 25 febbraio al Palazzetto di Masnago, a quattro mesi dall’apertura del bando, e avevano visto protagonisti quasi 900 candidati. Tra i vincitori rientrano anche 27 infermieri fin qui assunti a tempo determinato e che verranno quindi stabilizzati.
Bonelli: «Diamo respiro al personale in servizio»
«Sono particolarmente soddisfatto – ha affermato Gianni Bonelli, direttore generale dell’Azienda socio sanitaria – per la conclusione così rapida di un’impegnativa tornata concorsuale. ASST Sette Laghi si conferma ancora una volta una realtà dinamica e capace di attrarre i migliori professionisti. Mi auguro che l’inserimento di un numero così rilevante di nuove risorse si compia nel più breve tempo possibile, così da dare respiro al personale in servizio che da ormai un anno vive in un perenne stato di emergenza, con costi umani molto pesanti. A tutti va come sempre la mia più profonda gratitudine».
Molti candidati scelgono Varese anche se già occupati
«Siamo felici di constatare ancora una volta – ha sottolineato la dottoressa Rita Tomasin, responsabile della Direzione assistenziale e delle Professioni sanitarie e sociali di ASST Sette Laghi – che la nostra azienda è capace di attirare le migliori risorse infermieristiche del Paese. Molti dei candidati infatti erano già occupati in altre strutture e hanno deciso di unirsi a noi nonostante le molteplici offerte ricevute in questo periodo. Una constatazione che ci riempie di orgoglio, ma che ci dà anche una grande responsabilità nell’assicurare a questi nuovi colleghi le condizioni lavorative e di vita che legittimamente si attendono».