Insieme per Legnano, Scheriani lascia il posto di consigliere a Bonfrate

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LEGNANO – Cambio della guardia nelle file del gruppo consiliare Insieme per Legnano. Questa mattina, lunedì 30 maggio, il consigliere comunale con delega alla valorizzazione dei luoghi della cultura, Paolo Scheriani, ha protocollato la sua lettera di dimissioni. Nel Consiglio comunale di domani avverrà la surroga con il primo dei non eletti della lista, Eligio Bonfrate (alla sua destra nella foto in alto).

Di seguito, una nota di Scheriani e il ringraziamento del sindaco Radice e dell’assessore Bragato per il lavoro da lui svolto in seno all’Amministrazione comunale.

«Gettate le fondamenta, torno al mio lavoro»

Quando – due anni or sono – parlai a Lorenzo Radice di città ”ad alto tasso culturale”, vidi subito in lui il convincimento che le politiche culturali sarebbero state una priorità nel caso avessimo vinto le elezioni. Anche in campagna elettorale mi sono speso per trasmettere alla coalizione e poi a tutte le persone che ho incontrato, il profondo significato del valore della cultura in un’azione di governo. Cultura, educazione e pace sono tre pilastri per una sana visione del futuro delle nostre comunità.

Dopo la vittoria elettorale ho iniziato da subito a rendere concreta questa visione, lavorando a un progetto che vedesse Legnano protagonista di un rinnovamento in ambito culturale. Sono felice di aver contribuito in modo significativo al ripensamento delle sale espositive, in particolare del progetto che vede il Castello di Legnano diventare – fra le altre cose – una possibile sede di una residenza artistica, scavalcando visioni ottocentesche dell’uso di tale spazio. Stessa cosa per il Palazzo Leone da Perego, che va visto nella sua interezza, rinnovando un legame – non solo architettonico – con la Sala Ratti, il suo cortile e altri spazi attigui.

Avendo avuto l’incarico dal sindaco per la “Valorizzazione dei luoghi della cultura”, e considerando io Legnano un unico luogo della cultura, ho potuto immaginare e attuare una serie di azioni che hanno toccato vari ambiti di tale e complessa materia. “Le mostre a cielo aperto”, L’Estate Viscontea, Il centenario di Felice Musazzi e quello di Pier Paolo Pasolini, le mostre “Del Leone” da Perego e le “Visioni Viscontee” al Castello sono solo alcune delle azioni che ho proposto e che sono state accolte da tutta la maggioranza. Ma soprattutto ho creato un dialogo con una categoria sempre troppo poco considerata: quella degli artisti e delle persone che a vario titolo lavorano nel comparto della cultura, delle arti visive e nello spettacolo dal vivo. Ho dato loro voce ma soprattutto ho sollecitato da parte di questa Amministrazione un “ascolto” alle loro istanze.

Questo ha prodotto già i primi frutti con le esposizioni al Castello dal titolo “Visioni Viscontee”, ma non solo. Ho aperto un tavolo di lavoro sul tema della “Land Art” con il Parco Alto Milanese e uno sulla “Street Art”, coinvolgendo personalità di spicco a livello nazionale. Infine, è di pochi giorni fa l’attivazione di un tavolo progettuale con tutti gli operatori dello spettacolo dal vivo che operano nella nostra città. Realtà diverse fra loro che per la prima volta vengono invitate a un tavolo di lavoro per immaginare azioni condivise e virtuose, per offrire alla città di Legnano e ai suoi cittadini una visione generale di tutto quel che accade sul territorio fra spettacoli, concerti ed eventi di vario tipo. Insieme a Guido Bragato ho incontrato artisti e pianificato eventi e azioni, mostre, esposizioni per tutto il 2022 e gran parte del 2023.

Ho lavorato in questo anno e mezzo per “gettare le fondamenta” per la realizzazione di una città “ad alto tasso culturale” ma adesso è arrivato il momento per me di fare un passo “avanti” e tornare ad occuparmi principalmente di quello che è stato e continuerà ad essere il mio lavoro. Gli eventi globali hanno fatto si che le attività teatrali, di spettacolo e più in generale legate a iniziative culturali si arrestassero a causa della pandemia e questo blocco forzato mi ha permesso di dedicarmi all’attività di consigliere incaricato, come ho poc’anzi descritto. Oggi, con la riapertura di queste attività devo necessariamente e “finalmente” riprendere a fare il mio lavoro, anche – e non solo – con realtà che operano sul territorio e con cui avevo in essere rapporti di lavoro consolidati.

Per un senso etico che ha segnato la mia vita artistica e più in generale tutti gli ambiti che mi hanno visto coinvolto, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni, non potendo più garantire il tempo e la dedizione necessari per svolgere un ruolo così importante per la comunità, come è quello del consigliere. Riprenderò fin da subito a operare nella città che mi ha visto nascere e che, dopo trent’anni di assenza, da pochi anni è tornata ad essere il mio luogo di residenza e di lavoro. Ringrazio Lorenzo per la fiducia ripostami e Guido che ha sposato la mia visione e che sono certo continuerà nel solco che con tanta passione e dedizione ho tracciato. Un ringraziamento alla Giunta, a tutti gli assessori e ai colleghi consiglieri di maggioranza. Un ringraziamento anche a quei consiglieri di minoranza che hanno dimostrato che può esserci un’opposizione “sana”, rigorosa e tenace nelle proprie posizioni ma mai rissosa e svilente.

Oggi torno a fare “politica” attraverso l’arte e la cultura, come ho sempre fatto negli ultimi 35 anni, non dimenticandomi della mia città, anzi, spendendomi perché Legnano possa avere un peso in ambito culturale degno di una città di sessantamila abitanti.

Il grazie del sindaco e dell’assessore Bragato

Nel prendere atto delle dimissioni rassegnate da Paolo Scheriani non possiamo che ringraziarlo per il grande lavoro svolto in questo anno e mezzo di Amministrazione. Paolo, nel marzo dello scorso anno, aveva ricevuto l’incarico per la “Valorizzazione dei luoghi della cultura”; un ruolo che ha giocato a tutto campo contribuendo in maniera fondamentale a impostare delle linee direttrici nelle attività culturali che saranno seguite nel prosieguo del mandato.

La realizzazione, nel 2021, di una programmazione estiva che non era mai stata così ricca di appuntamenti, varia nelle proposte e capillarmente diffusa sul territorio; la riapertura degli spazi espositivi istituzionali di Palazzo Leone da Perego e del Castello con l’avvio dei nuovi corsi, “Le mostre del Leone-Arte a Palazzo” e “Visioni viscontee”, le mostre fotografiche all’aria aperta in spazi pubblici; le rassegne che hanno richiamato vari soggetti culturali del territorio a collaborare attorno a un progetto come successo con “Pasolini cent’anni” non rappresentano soltanto eventi realizzati e coronati da una confortante risposta da parte del pubblico, ma anche indicazioni importanti per come muoversi in futuro. E, fra queste, la valorizzazione del contributo delle associazioni cittadine nella costruzione di progetti culturali per tutta la città e il lavoro cominciato per fare di queste realtà una rete sempre più connessa.

A Paolo i nostri migliori auguri di successo per l’attività che si appresta a intraprendere.

Lorenzo Radice, sindaco di Legnano

Guido Bragato, assessore alla Cultura          

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