Integrazione e amicizia nel secondo romanzo della sestese Donata Bertinelli

integrazione amicizia romanzo bertinelli

SESTO CALENDE – Una profonda amicizia tra donne, amori mancati e ritrovati e il desiderio di un futuro migliore. Quella di Alina, tratta da fatti realmente accaduti, è una storia di emigrazione dalla Romania all’Italia; a narrarla è “La Ragazza dell’Est”, secondo romanzo di Donata Bertinelli, docente di Lettere al liceo scientifico di Sesto Calende, e libro al centro di una campagna di crowdfunding lanciata da BookRoad.

I riferimenti reali sono stati mascherati

Bertinelli ha ripercorso le tappe che hanno portato alla sua ultima opera: «Coltivo da tempo il piacere dello scrivere e l’ho già sperimentato con una pubblicazione precedente, un modo per rompere il ghiaccio. Ho una rete di amicizie molto varia, che arriva da diverse zone d’Europa. Il libro raccoglie le testimonianze di una persona vera, che mi è molto cara e ha permesso che raccontassi la sua storia meravigliosa». Nella trama i riferimenti reali sono stati mascherati: «Ho presentato la sua biografia con dei flashback, che diano una traccia di come ha faticosamente conquistato una posizione nella nostra società, perché arriva da un altro Paese. “La Ragazza dell’Est” nasce da un’amicizia profonda e dall’ammirazione nei suoi confronti, così come nei confronti di altre donne. Il titolo originale era infatti “La ragazza e le altre”, perché accanto c’erano tante figure femminili; la mia ottica è rivolta alle donne che incontro e alla forza del femmineo».

Lanciare la sfida

Lo ha preceduto “Quando i tempi non sono maturi”, romanzo autopubblicato nel 2018 su una quarantenne che si reinventa e si rimette in gioco, accettando di rischiare: «Sono un’insegnante di lettere, quindi il legame con la letteratura fa parte dalla mia formazione. Sono anche appassionata d’arte, ma l’unico luogo dove sapevo esprimermi era la scrittura. Per un’esigenza personale ho trascritto pensieri ed esperienze fino all’idea di metterli insieme nel primo romanzo. Sono stati i miei alunni a darmi la spinta a pubblicare, a sfidarmi. Ho deciso di lanciare una sfida come la protagonista della storia».

Un riconoscimento importante

«Quanto al crowdfunding, la cosa che mi entusiasma è che l’iniziativa è partita dal mio editore: il fatto che mi abbia valutata è stato un riconoscimento importante. L’autopubblicazione è stato un tentativo di rompere il ghiaccio, però sono lettori ed editori a sapere se sai scrivere o no. Mi hanno contattata per telefono, dicendomi che apparivo un’autrice interessante per il loro target, per alcune fasce dei loro lettori. Mi hanno chiesto se ero decisa a scrivere ancora, perché sarebbero stati disposti a proseguire solo con chi avrebbe continuato a farlo in maniera professionale. In quel momento stavo lavorando a “La ragazza dell’Est”: sono caduta dal cielo, ma mi ha indicato la strada per decidere cosa volevo fare. A quella di insegnante mi piacerebbe affiancare la professione di scrittrice».

integrazione amicizia romanzo bertinelli – MALPENSA24