Inter all’esame Barcellona: “Non fidiamoci delle assenze”

Lorenzo Conzatti 

È giunta finalmente la sfida delle sfide, che decreterà la seconda qualificata del Gruppo F agli ottavi di finale di Champions League. Solo una formalità per il Barcellona, primo a 11 punti, che incontrerà l’Inter a San Siro domani sera alle ore 21. Nerazzurri chiamata all’impresa, ma che possono anche sperare in un inciampo del Borussia Dortmund, che sfiderà un ostico Slavia Praga tra le mura del Westfalenstadion.

LE FIAMMATE DEI POCHI RIMASTI

Nonostante si siano rivisti Stefano Sensi e Alexis Sanchez, e filtri su di loro cauto ottimismo per gennaio, nessuno dei due sarà disponibile per il match europeo. Assenti assieme a loro anche Niccolò Barella Kwadwo Asamoah e Roberto Gagliardini. Un’Inter piena di acciacchi e messa a dura prova dalle fatiche della doppia competizione, che dovrà fornire una prova gagliarda ed eroica per strappare i 3 punti ai blaugrana. Date le numerose assenze soprattutto a centrocampo, saranno pochi gli uomini a cui potersi affidare per dare la scossa decisiva a questo arduo match. Molto dipenderà dai lampi di Lautaro Martinez, che potrebbe rendersi pericoloso negli uno contro uno e sfruttando rapidità e agilità nei movimenti. Lente d’ingrandimento particolarmente puntata su Romelu Lukaku, che dopo la prestazione super contro lo Slavia é chiamato a ripetersi, dando sfogo alla sua prestanza fisica e velocità in campo aperto. Altri elementi dalla giocata importante potrebbero essere Stefan De Vrji dalle retrovie e Marcelo Brozovic dalla regia, che spesso ci hanno abituato a passaggi che possono cogliere alla sprovvista la retroguardia avversaria.

OCCHIO A QUEL TURNOVER

Osservando i probabili 11 schierati da Ernesto Valverde, qualcuno potrebbe erroneamente pensare che si tratterà per la formazione meneghina di una pratica facile da sbrigare. Tuttavia, le seconde linee che il tecnico schierarerebbe, sono dei giovani dal possibile grande futuro da non sottovalutare assolutamente. Junior Firpo può non essere perfetto in fase difensiva, ma è dotato di grande velocità e tecnica, con le quali può mettere in difficoltà qualunque reparto arretrato in fase di spinta. Carles Alena è un centrocampista classe 1998 con un’esperienza ormai discreta, che grazie a visione e tempi di gioco sta crescendo molto nel ruolo di regista. Carles Perez e Riqui Puig sono due calciatori offensivi che possono dare molta imprevedibilità alla manovra, sfruttando la rapidità, l’intelligenza e la qualità che li contraddistingue. L’unica novità assoluta come titolare e Wague’, che però essendo un terzino molto equilibrato, potrebbe non avere un cattivo impatto sulla gara. Situazioni che andranno valutate, in un incrocio fondamentale per il proseguo della stagione, da non prendere alla leggera.

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