VARESE – Piste ciclabili aperte. Anzi, contrordine o meglio contro ordinanza: piste ciclabili chiuse. Già perché Emanuele Antonelli sulle ciclopedonali, dopo le pressioni dei sindaci, compie un’inversione a U e nel giro di nemmeno 24 ore emette due ordinanze: la prima in cui toglie i sigilli ai tracciati e una seconda in cui annulla la decisione e comunica la proroga del divieto a utilizzare le ciclabili. Insomma al mattino fa e alla sera disfa.
Vincono i sindaci
Non sono retrocessi di un passo. I sindaci dei Comuni attraversati dalla piste ciclopedonali, in particolare i primi cittadini dei paesi rivieraschi del lago di Varese, hanno confermato il loro parere negativo a proposito della riapertura delle piste ciclabili. E da lì non si sono mossi. Neppure davanti alla riapertura annunciata il 29 aprile dal presidente Antonelli sulla propria pagina Facebook e poi confermata con un’ordinanza, la numero 261, emessa nelle giornata di ieri (giovedì 30 aprile). Nonostante i primi cittadini avessero già fatto sapere delle loro difficoltà nel poter garantire i controlli.
Sta di fatto che la fuga in avanti del presidente è durata meno di 24 ore. Antonelli davanti alla decisa presa di posizione dei sindaci alla fine ha ribaltato la propria decisione e ha annullato con una seconda ordinanza la precedente, scegliendo così di mantenere chiuse, fino a data da destinarsi, tutte le piste ciclabili della provincia di Varese.
