Io in politica per passione, Della Marra per nomina di partito

Busto Alberto Riva

Alberto Riva, portavoce del gruppo consiliare a Palazzo Gilardoni a Busto torna sulle dichiarazioni dell’Amministratore unico leghista di Agesp Attività Strumentale Alessandro Della Marra. Ecco il suo intervento

Egregio direttore

potrei iniziare questo mio intervento chiedendo: “Della Marra chi?”. Ma i 14 anni che ho passato in consiglio comunale a Busto, dove ho avuto anche la fortuna di ricoprire il ruolo di assessore ai Lavori pubblici mi hanno insegnato la correttezza e l’educazione istituzionale. E non ho mai vissuto la militanza, in Forza Italia prima e ora da libero cittadino, come se fosse una carriera politica. E lo dimostra il mio percorso nel mondo dell’associazionismo che dura tutt’ora.

Ritengo questa premessa doverosa a fronte dell’intervento scomposto dell’amministratore unico di Agesp Attività Strumentali. Il quale, forse per via della sua, questa sì, breve carriera politica, visto la giovane età e, per ora, anche l’unico ruolo pubblico che ricopre su nomina partitica, non ha avuto tempo, modo e umiltà per studiare e approfondire una materia rispetto alla quale, vista anche la mia professione, ho dimestichezza.

Sono davvero sorpreso di tutta la veemenza che il dott. Della Marra ha messo nelle sue parole nei miei confronti. E questo per aver presentato i disagi creati alla gente, la quale, dopo due mesi, tornava a lavorare. Contare i minuti del disagio inflitto ai cittadini, per un amministratore, suona come una mancanza di rispetto per chi l’ha subito. Tanto più se, nonostante l’amministratore sostiene il contrario, si poteva evitare.

Io non conosco e non giudico da quale scuola politica e di vita venga il dott. Della Marra. Ma conosco quella che ho frequentato personalmente e dove mi hanno insegnato che prima di comandare bisogna saper lavorare e prima ancora bisogna ascoltare, studiare e confrontarsi. E anche avere l’umiltà di accettare qualche critica, dalla quale si può sempre imparare.

Io, leggendo la risposta di Della Marra, ad esempio ho avuto modo di tornare sulle rotopizze, che l’amministratore unico di Agesp liquida come una mia simpatica idea, ignorando che in realtà si tratta di rotatorie mobili, una soluzione viabilistica adottata in molti paesi del Nord Europa. Ma qui chiudo, ricordando al dottore in questione che io mi sono accorto della Pandemia, come spero che lui sia reso conto di quale realtà è stato messo a capo (forse) per le competenze, più probabilmente per la tessera di partito che ha in tasca.

Alberto Riva
Idee in Comune

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