GALLARATE – Premio rivalutato (500 euro in più nel trienno) e convertibile in welfare, ma anche buoni pasto incrementati: i buoni risultati di Irca, la multinazionale dolciaria di Gallarate, si riflettono sugli stipendi dei dipendenti e contribuiscono a combattere l’impenataa dell’inflazione. «Uno dei
migliori stipulati nel settore agroalimentare» secondo le organizzazioni sindacali territoriali FAI-FLAI-UILA.
L’accordo
L’accordo aziendale, che vale per il triennio 2023-2025, è stato sottoscritto lo scorso 24 maggio in Confindustria Varese tra i sindacati FAI-FLAI-UILA Territoriali, le RSU e la direzione aziendale di IRCA, storica azienda multinazionale della provincia di Varese specializzata nella produzione di
semilavorati per l’industria dolciaria. Irca occupa nel territorio della provincia di Varese oltre 400 persone nei due stabilimenti di Vergiate, Gallarate e nella sede del gruppo.
Premi e buoni pasto
L’accordo integrativo rivaluta il premio esistente: nel 2023 il premio sarà di 2800 euro, 3000 euro nel
2024 e 3300 euro nel 2025. È prevista inoltre la possibilità di convertire il premio in welfare. In questo caso l’importo, oltre che godere della fiscalità di vantaggio, verrà incrementato fino ad un massimo del 10 per cento. Sono stati incrementati gli importi del buono pasto di 2 euro al giorno, passando dagli attuali 6 euro a 8 euro. Questi sono i contenuti principali dell’accordo che FAI-FLAI-UILA Territoriali giudicano uno dei migliori stipulati nel settore agroalimentare.
Sindacati soddisfatti
«L’incremento del premio nell’arco del triennio è pari ad oltre 500 euro – dichiarano Migliavacca,
Garrì e Donferri responsabili territoriali di FAI FLAI UILA – realizza una risposta salariale in grado
di redistribuire la ricchezza prodotta dagli andamenti positivi realizzati dalla multinazionale varesina.
L’accordo IRCA rappresenta anche la bontà del sistema di relazioni sindacali del settore che permette
di sviluppare una contrattazione diffusa e di buon livello. Con queste premesse anche il rinnovo del contratto nazionale sarà in grado di dare le giuste risposte alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici del settore».