LONATE POZZOLO – Violenza di genere: il lockdown ha amplificato il fenomeno in modo esponenziale. Più 73% di prese in carico a livello nazionale, + 50% in provincia di Varese dall’inizio della pandemia. I femminicidi sono 12 da inizio 2021. L’ultima frontiera dell’abuso è il revenge porn. E l’europarlamentare Isabella Tovaglieri (Lega), sul punto ha alzato la voce perché «Farlo è fondamentale. I temi riguardanti la violenza di genere devono sempre essere in primo piano».
Perseguire i responsabili
Intervistata da Simona Carnaghi negli studi di Malpensa24 Web Tv, Tovaglieri ha fatto il punto sul tema, dopo aver segnalato alla polizia di Busto un canale Telegram con contenuti di Revenge Porn «E non solo, una sorta di chat degli orrori» e aver denunciato in Europa la «Violenza dilagante sul web». «Occorrono armi più affilate che consentano di perseguire gli autori di questi reati – ha spiegato Tovaglieri – L’utilizzo di piattaforme social rende complessa l’individuazione dei violenti che si nascondono dietro alle tastiere».
L’impegno in Europa
Un primo passo è stato compiuto in Europa. «E’ il digital service act», spiega Tovaglieri. Un pacchetto introdotto per regolare ex ante le attività delle piattaforme online che agiscono come gatekeeper, che ora stabiliscono le regole del gioco. «Il nostro impegno è mirato a fare in modo che il digital service act non resti un mero atto formale, ma diventi strumento efficace ed utilizzato nel combattere fenomeni quali il revenge porn, ma anche il cyber bullismo e qualunque altra forma di violenza in rete». Tovaglieri sottolinea come il revenge porn sia un fenomeno trasversale: non ha età, non ha nazionalità e cita il caso «Di una vittima di appena 13 anni. E’ accaduto a Salerno: l’ex fidanzato della ragazza ha diffuso immagini intime della vittima», e proprio per questo «E’ necessario intervenire nelle scuole affinché nei piani formativi vengano inseriti dei corsi di educazione all’utilizzo dei social, presenti h24 nella vita dei ragazzi». L’europarlamentare si è poi rivolta direttamente alle donne ricordando anche il 1522, numero nazionale antiviolenza: «Non siete sole. C’è una rete che vi sostiene e che funziona. Denunciare è il primo passo».
«Violenza di genere dilagante sul web». Denuncia di Tovaglieri (Lega) in Europa