M24 TV – Alfieri: «Non ci si vergogna del Pd. Per Letta sarà una sfida difficile»

alessandro alfieri pd letta

LONATE POZZOLO – Le dimissioni di Nicola Zingaretti, il ritorno di Enrico Letta, le elezioni a Varese, Busto Arsizio e Gallarate, il governo con la Lega, il futuro del Partito democratico. E’ un’analisi a 360 gradi quella di Alessandro Alfieri, senatore della Repubblica, coordinatore nazionale di Base Riformista, ma soprattutto da vent’anni una tra le voci più autorevoli del centrosinistra sul territorio.

Da Zingaretti a Letta

A due giorni dall’assemblea nazionale che sancirà il ritorno dell’ex premier in provincia di Varese, intervistato negli studi di Malpensa24 Web tv Alfieri spiega sotto il profilo umano il passo indietro di Zingaretti: «Sono stato segretario regionale della Lombardia per 5 anni: comprendo le tensioni, sono notevoli. Avrei però evitato la frase “Mi vergogno del mio partito”, perché rischia di esporre a una caricatura la comunità del Partito democratico. Della comunità che conosco io non bisogna affatto vergognarsi». Ma per il Pd è già ora di guardarsi avanti: «Spero si possa rilanciare con la disponibilità che ha dato Enrico Letta. Sono contento che possa impegnarsi di nuovo in una sfida politica difficile».

La casa plurale e riformista

Alfieri non nasconde che per «la casa plurale e riformista del centrosinistra» è un momento delicato. E rispondendo ai giovani dem che hanno sottoscritto il documento “Domani” si dice aperto al confronto, perché «il nostro partito ha davvero bisogno di discutere sulla sua identità e sul ruolo che deve avere». Con alcune certezze: alternativi alla Lega, profondamente diversi dal Movimento5Stelle, ormai lontani da Matteo Renzi. «Mi ha deluso, politicamente più che umanamente».

Dal Pd di Varese 10 idee per il “Domani”: il manifesto per risolvere la crisi del partito

alessandro alfieri pd letta – MALPENSA24